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Le donne hanno ora la probabilità di utilizzare Internet come gli uomini – circa i due terzi di entrambi i sessi. E fin qui non c’è nulla di sensazionalistico nella notizia, starete pensando voi. Tuttavia, un nuovo studio – ebbene sì, un nuovo studio si è occupato anche di questo (!) – mostra come permangano lacune in ciò che ognuno dei due sessi fa/cerca/guarda online. Gli uomini americani, ad esempio, è più probabile che rispetto alle donne controllino il meteo, le notizie, lo sport, le informazioni politiche e finanziarie. E diteci che non è vero e provate a smentire il Pew Internet e American Life Project. Sono anche più propensi ad utilizzare Internet per scaricare musica e software e per frequentare un corso.

Le donne online, nel frattempo, sono utenti più fervide nel mandare e ricevere mail e sono anche più propense a navigare Internet per reperire informazioni religiose e cercare supporto per problemi di salute o personali.

 

Volete qualche dato in più?

Innanzitutto, non prendete questo studio come uno specchio della società prettamente americana. Perchè questo si può tradurre in un riflesso di qualsiasi Paese. E, quindi, circa i due terzi dei 6.403 adulti intervistati da Pew hanno affermato di utilizzare Internet. Divisi per sesso, si trattava del 68% degli intervistati di sesso maschile e il 66% delle donne partecipanti – una differenza statisticamente insignificante dato il margine di errore di campionamento dello studio di più o meno 2 punti percentuali.

I sondaggi scoprono che, per molte attività – come ottenere informazioni di viaggio o cercare un numero di telefono, è probabile che uomini e donne utilizzino Internet. Barry Wellman, professore di sociologia all’Università di Toronto, ha dichiarato di essere rimasto colpito dalle somiglianze e dall’affermazione che Internet è così integrato nella vita di uomini e donne che “non pensano nemmeno che stiano navigando in Internet“. Che tradotto vuol dire: il web è così insito nelle nostre vite che nemmeno ci accorgiamo di usarlo.

Ma passiamo ad un altro altrettanto interessante sondaggio. Si è rilevato, ad esempio, che il 54% degli uomini online utilizza Internet per ricerche relative al lavoro, rispetto al 48% degli utenti di Internet di sesso femminile. Un sondaggio di poco più recente di qualche mese ha rilevato che il 94% delle donne online inviava e-mail, rispetto all’88% degli uomini che preferiva invece altri canali.

Le donne erano anche più propense ad usare la posta elettronica per scrivere ad amici e parenti e ricevere notizie, preoccupazioni, consigli e pianificazione. Ah, le vecchie, care lettere! Inoltre, erano più propense a ricorrere alla posta elettronica per migliorare i rapporti con amici, familiari e colleghi. Gli uomini, d’altra parte, erano più inclini a partecipare a gruppi di interesse, come i fan club.

Ma non è tutto. Gli uomini, ancora, e sempre secondo lo studio, sono anche più propensi a utilizzare Internet per l’intrattenimento, come scaricare canzoni e video, ascoltare musica sui siti Web e remixare canzoni, immagini o testo in nuove creazioni. Fallows attribuisce questo atteggiamento ad un maggiore comfort e confidenza con la tecnologia. Quest’ultima è un’altra delle scoperte delle indagini seguite dagli esperti.

Tracy Kennedy, dell’università di Toronto e docente alla Brock University specializzata nell’uso di Internet in casa, ha affermato che, al di là del genere, la vita offline di una persona produce “aspettative diverse, routine diverse e bisogni diversi” quando un uomo o una donna navigano in Internet. Ad esempio, ha affermato, le donne sono spesso i principali custodi delle famiglie, quindi “sì, è molto probabile che cercherà informazioni sanitarie per i suoi figli e coniuge (o) partner“.

Questo è quanto asserisce lo studio, o uno dei tutti studi in merito. Facciamo una riflessione, magari pensando alla nostra realtà e, perchè no, al nostro piccolo, al nostro nucleo familiare. Riflettiamo su quello che facciamo noi online e il nostro partner e cerchiamo di capire quanto siamo simili e diversi. Certo, molto è dato dagli interessi che ognuno di noi ha rispetto a determinati argomenti. M è anche vero che, nel macroscopico mondo della navigazione, specifici settori e topic sono cercati da un pubblico ristretto (vedi lo sport per gli uomini o la cucina e la moda per le donne). Non è forse anche Internet una questione di genere? 

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