6g

La Federal Communications Commission sta aprendo la strada per il 6G.

Venerdì l’agenzia ha votato all’unanimità per aprire uno spettro “terahertz wave” che un giorno potrebbe essere utilizzato per i servizi 6G. Lo spettro, che rientra nell’intervallo da 95 gigahertz (GHz) a 3 terahertz (THz), sarà aperto per uso sperimentale per consentire agli ingegneri di sviluppare la prossima generazione di dispositivi wireless.

Lo spettro, potrebbe offrire un servizio internet ad altissima velocità per applicazioni ad uso intensivo di dati, come ad esempio applicazioni di imaging e rilevamento ad altissima risoluzione.

Attraverso le sue regole, la FCC offrirà agli innovatori una licenza di 10 anni per sperimentare nuovi prodotti e servizi.

 

I commenti della FCC a riguardo

Oggi facciamo grandi passi avanti verso l’uso di questo spettro“, ha detto il presidente della FCC Ajit Pai in una nota. “Questo darà agli innovatori forti incentivi per sviluppare nuove tecnologie usando queste onde radio, proteggendo allo stesso tempo gli usi esistenti“.

Il voto arriva proprio quando gli operatori wireless statunitensi stanno iniziando a lanciare il servizio 5G. AT & T ha attivato la sua rete 5G in una dozzina di città alla fine dell’anno scorso. Quest’anno prevede di aumentare la copertura in 21 città. Finora, AT & T ha lanciato un solo dispositivo che può utilizzare la sua rete 5G, un hotspot mobile. Verizon, che sarà la prima compagnia aerea statunitense a vendere il Samsung Galaxy S10 5G, sta lanciando il suo servizio mobile 5G a Chicago e Minneapolis il prossimo mese. Nel frattempo, T-Mobile ha annunciato il lancio in 30 città, mentre Sprint sarà lanciato in nove città nel 2019.

Ricercatori wireless, come Ted Rappaport, e un professore alla NYU che ha condotto ricerche sulla tecnologia a onde millimetriche per il 5G, affermano che l’accesso a questo spettro aiuterà gli Stati Uniti a rimanere all’avanguardia negli anni.

Ora, con l’iniziativa Spectrum Horizons e questo storico voto, la FCC ha lanciato la corsa alla 6G, contribuendo a garantire che gli Stati Uniti svolgeranno un ruolo di primo piano nelle future generazioni di wireless“, ha dichiarato Rappaport in una nota.

Il mese scorso, molti membri della comunità tecnologica si sono fatti beffe del fatto che il presidente Donald Trump abbia menzionato la 6G in un tweet. Trump ha annunciato che gli piacerebbe vedere “la tecnologia 5G e anche la 6G” lanciata negli Stati Uniti “il prima possibile“.

VIAcnet
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