Recensione DJI Osmo Pocket

DJI Osmo Pocket

Abbiamo tra le mani un piccolissimo oggetto che offre in un’unica soluzione una camera estremamente performante e un gimbal efficace. Parliamo di DJI Osmo Pocket, un device da soli 121,9 mm di altezza per 36,9 mm di larghezza e 22,75 di profondità. Forse non riusciamo a comprendere a pieno dalle dimensioni l’effetto che restituisce Osmo Pocket tenendolo in mano. Scopriamolo insieme in questa recensione.

 

Descrizione

DJI Osmo Pocket

DJI Osmo Pocket pesa solo 116 grammi e, stringendolo nel palmo della mano, ci rendiamo conto di quanto sia piccolo, compatto e maneggevole. Un oggetto che possiamo portare e riporre ovunque, grazie anche allo spegnimento assistito che posiziona Osmo Pocket nella configurazione giusta per metterlo nella sua custodia semi rigida.

DJI Osmo Pocket

Nulla ci potrà ostacolare dal portarlo sempre con noi. Dal punto di vista della costruzione, DJI è stata estremamente intelligente perché ha inventato e commercializzato un oggetto che prima del suo arrivo non c’era, infondendo in esso tutto il know-how acquisito nel tempo nel mondo dei droni. La camera e la sua relativa stabilizzazione proviene proprio da un Mavic Air, il sensore è un CMOS da 12 MP in grado di registrare video in formato 4K a ben 60 fps.

DJI Osmo Pocket

Il range di estensione ISO varia da 100 a 3200, e l’angolo di campo di questa ottica con apertura focale f/2.0 è di 80°. Ciò significa che non è una camera estremamente grandangolare, per cui per farsi un selfie bisogna tendere bene il braccio per inquadrare al meglio il volto, ma questa lunghezza focale fa sì che non si crei l’effetto indesiderato fisheye tendente a deformare il viso.

Anche la tecnologia utilizzata per la batteria viene dal comparto droni: infatti è una LiPO da 875 mAh che assicura una durata di oltre due ore di registrazione a ciclo continuo.

 

Come funziona DJI Osmo Pocket

DJI Osmo Pocket

Questo device si accende in soli 5 secondi, essendo già pronto a registrare un video. È dotato di un piccolo display touch screen che permette di accedere rapidamente a tutte le funzioni base con dei semplici swipe laterali. Facendone uno verso destra è possibile accedere ai video e alle foto in galleria ma senza audio, poiché Osmo Pocket non ha uno speaker per diffondere l’audio catturato. Uno swipe verso sinistra vi farà commutare la modalità di ripresa, passando da foto, video, time lapse, panorama e slow motion. Poniamo un focus sulla modalità time lapse poiché l’abbiamo trovata molto versatile.

DJI Osmo Pocket

Il device è anche dotato di un efficacissimo Active Tracking, in grado di riprendere e selezionare un oggetto tenendolo sempre centrato dalla stabilizzazione. Funzione, quest’ultima, che potremo configurare in versione lenta o veloce per regolare la reattività dello stesso nel seguire l’oggetto. Infine, molto interessante è anche la modalità FPV che s’incarica di seguire ogni nostro movimento, restituendo una fluidità nelle riprese sfruttando tutti e tre gli assi del gimbal. Come prevedibile, è possibile bloccare il movimento di tilt del gimbal tenendolo parallelo all’orizzonte o fargli seguire i gesti del nostro polso.

DJI Osmo Pocket

Inoltre, DJI Osmo Pocket è dotato frontalmente di un socket proprietario tramite il quale possiamo collegare alcuni accessori. I più utili sono gli adattatori per collegarlo a qualsiasi smartphone con la connessione USB type-C oppure Lightning. Una volta collegato al telefono avremo un monitor per le riprese decisamente più grande e, tramite l’app DJI istallata, potremo gestire tutte le impostazioni della nostra action cam.

 

Conclusioni

Insomma, DJI Osmo Pocket ci è piaciuto davvero tanto. Così tanto da eleggerlo prodotto più interessante nel comparto delle action cam nel 2018, come potete vedere nel nostro video riassuntivo dell’anno. Ci è piaciuto perché è estremamente compatto, unico nel suo genere, ed è subito operativo con un solo tasto. Con Osmo Pocket abbiamo in tasca una camera potente in grado di assecondare le nostre fantasie con grandissima qualità. Ovviamente bisogna scendere a qualche compromesso, ovvero il ricorso a degli accessori venduti a parte per renderlo versatile a 360°. La mancanza che sentiamo di più è forse l’attacco a vite da 1/4 che, purtroppo, è un altro accessorio a parte.

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