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PostePay: un altro tentativo di truffa attacca le carte di Poste Italiane

Una semplice email, un SMS informativo o una qualsiasi chiamata da parte di call center possono nascondere i nuovi tentativi di frode che circolano online. I cyber-criminali sono ormai soliti utilizzare tali strumenti per attaccare gli utenti e ingannarli. L’obiettivo è proprio quello di colpire quante più vittime, infatti, per via del suo largo impiego tra gli italiani, la maggior parte dei tentativi di phishing si rivolge ai clienti PostePay.

Truffe Poste Italiane: il phishing attacca ancora una volta PostePay!

Il fenomeno ha raggiunto ormai una portata decisamente consistente in Italia, che risulta essere il quarto Paese tra i più colpiti. La sua denominazione, “phishing“, indica, appunto, l’atto compiuto dai malfattori che tramite informazioni fittizie tentano di “pescare” i dati delle vittime. Un passaggio, questo, fondamentale per i cyber-criminali, poiché offre la possibilità di prosciugare i vari conti dei clienti.

La stessa tecnica, infatti, è stata utilizzata dai criminali che stanno diffondendo l’ultimo tentativo di frode, segnalato proprio in questi giorni dalla Polizia Postale. La strategia prevede l’invio di una comunicazione infondata a quanti più utenti possibili e la richiesta di fornire i propri dati, attribuita ad una giustificazione altrettanto fittizia. Nell’ultimo caso,

ad esempio, i clienti PostePay sono invitati ad inserire online un documento d’identità per riscuotere del denaro. Ovviamente nessun accredito è realmente in arrivo sul conto degli utenti, che lasciandosi convincere da quanto ricevuto diventeranno subito vittime del phishing.

Le comunicazioni create, al fine di portare a termine delle vere e proprie truffe online, sono state numerose negli ultimi periodi ma, fortunatamente, bastano semplici passaggi ed è possibile stroncarle. Tutti possono sfruttare gli accorgimenti utili a combattere il phishing poiché non è necessaria alcuna competenza particolare. E’ sufficiente procedere con attenzione nel caso in cui l’email sia sospetta, assicurare l’affidabilità della pagina a cui si è spediti e identificare il mittente. Nel caso in cui ci si trovi davanti a un caso di phishing basterà eliminare il messaggio per evitare qualsiasi problema.

 

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Pubblicato da
Giorgia Leanza