Il 5G, come più volte ampiamente raccontato in precedenti articoli, rappresenterà una vera e propria innovazione per la tecnologia italiana e mondiale. I campi di utilizzo del nuovo standard di connessione sono tantissimi, a partire dalla semplice connettività da mobile, passando per automobili guidate da remoto, droni controllati per garantire la sicurezza, fino ad arrivare a domotica sempre più all’avanguardia.
E’ indubbio ormai che anche gli operatori telefonici abbiano appreso fino in fondo le potenzialità dell’innovazione, decidendo quindi di investire enormi capitali nell’acquisto delle frequenze radio per garantire la connessione. Così grandi esborsi di denaro, tuttavia, portano con sé difficoltà oggettive per i primi utenti
che riusciranno a mettere le mani sul servizio stesso.
Secondo alcune stime iniziali, le nuove offerte che i vari TIM, Vodafone, Iliad e Wind Tre penseranno per i consumatori includeranno giga illimitati (caratteristica del 5G è proprio il garantire una connettività attiva 24 ore su 24), ma a prezzi decisamente superiori a quelli attuali. Il rischio, almeno per i primi anni, è di scoprire un costo mensile di circa 40-50 euro.
All’ipotetico lancio del 2020 assisteremo quindi ad uno standard 5G accessibile da pochi fortunati e facoltosi, nell’attesa comunque di assistere ad una più grande diffusione del segnale sul territorio e sopratutto di smartphone perfettamente compatibili.