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Pokémon GO, arriva il ban per gli utenti con root sullo smartphone

In arrivo importanti modifiche su Pokémon GO

Possedere uno smartphone con i permessi di root sbloccati di solito non è visto di buon occhio dalle società che realizzano giochi per mobile. Infatti in un telefono sbloccato è possibile arrivare ai file di sistema e modificarli a proprio piacimento e, in questo modo, è possibile barare e avvantaggiarsi. La questione non sarebbe di grande importanza se molti giochi recenti non offrissero acquisti in app che così possono essere aggirati ottenendo dei vantaggi significativi a costo zero.

Per prevenire questo problema, la software house Niantic ha rilasciato un nuovo aggiornamento per Pokémon GO. Il titolo infatti richiedere obbligatoriamente l’ultima versione caratterizzata dal numero v0.115.2 e aggiornata al 18 agosto. Questo update sfrutta l’accesso alla lettura e scrittura sulla memoria interna per rilevare la presenza dei permessi di root.

Se il gioco rileva qualche manomissione impedisce l’avvio del titolo mostrando una schermata di errore in fase di apertura. Questa schermata è apparsa per la prima volta all’utente XDA chiamato .NetRoller 3D che ha postato lo screen sul forum dedicato agli sviluppatori.

L’utente al momento dell’avvio di Pokémon GO aveva una versione stock di Android, ma in precedenza aveva ottenuto i permessi di root. Al momento della scoperta l’utente giocava su un Samsung Note 4 riportato alla versione stock con addirittura Knox totalmente operativo.

La scansione effettuata da Niantic deve aver rivelato qualche traccia dello sblocco precedente e ha di fatto impedito l’accesso a Pokémon GO. Eliminando manualmente ogni traccia di software legati al root e cartelle residue, il titolo è partito normalmente.

 

 

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Pubblicato da
Alessio Amoruso