Unicredit, BNL e SanPaolo

Agosto è quasi al suo termine e ci piacerebbe dire altrettanto delle truffe online, che invece di scemare sembrano essere diventate sempre più frequenti, colpendo persino gli utenti di Netflix. 

Ebbene sì, ormai sono in pericolo tutti quanti per via questo maledetto phishing che nonostante tutto riesce sempre a mietere qualche vittima poco esperta dell’internet e in questo caso delle home banking. 

Più volte vi abbiamo avvisato di truffe che colpiscono gli Istituti Bancari del calibro di Unicredit, BNL e SanPaolo e seppure sia molto difficile che un cyberciminale riesca a rubare i soldi da un conto corrente, il tutto non è estremamente raro, soprattutto quando si finisce col fornire anche il codice generato dalle chiavette token che ormai hanno integrato tutte le banche d’Italia.

Le email phishing, come funzionano

Email truffaldina, come si riconosce? Beh, seppure le suddette si presentano come le email che la banca invia per informazioni varie, esse differiscono per un elemento molto importante: il messaggio di esse, infatti, non è finalizzato ad un’informazione su un servizio o una novità offertavi, ma bensì, si spaccia per un importante avviso di “blocco del conto” per delle movimentazioni di denaro incerte, sospette e non autorizzate o peggio ancora, per informare il cliente della “chiusura del conto”, in seguito a delle modifiche burocratiche. In ogni email di questo genere, si trova sempre un link che ricollega un sito dove andranno inserite le proprie credenziali.

Al fine di non rimanere truffati, vi ricordiamo che banche come Unicredit, BNL e SanPaolo forniscono degli strumenti molto utili e alla portata di tutti, per avere più informazioni potete approfondire la questione leggendo qui.

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