Momo

Nome in codice: Momo. È questo il titolo della nuova catena di Sant’Antonio che sembra star spaventando i più piccoli, ma anche gli utenti più influenzabili e che non tollerano le foto creepy.

Diffusasi in maniera piuttosto veloce, il nuovo tormentone che circola su WhatsApp non ha nulla di pericoloso, difatti non si tratta di una truffa o di scam, ma può comunque recare fastidio o disturbare qualche persona sensibile.

Essa funziona come tutte le catene di Sant’Antonio ma con una piccola differenza: il testo del messaggio è sempre accompagnato dalla foto qua sopra, la quale mostra una ragazza deformata (fonti riportano che questa sia una statua originale esposta al Vanilla Gallery di Tokyo ) , con occhi grandi e fuori dalle orbite ed un inquietante sorriso.

È proprio questo ritratto alienato che spinge le persone un po’ più credulone a inoltrare la catena, poiché se non lo si fa, Momo si metterà in contatto con chi ha interrotto la catena e lo perseguiterà.

Ovviamente è tutto falso, nessuno si metterà in contatto con voi o vi infastidirà se non condividete il messaggio.  Anche se di cattivo gusto è un semplice scherzo, ma attenzione, se avete dei bambini piccoli ai quali piace giocare col vostro telefono, sarebbe meglio eliminare le foto dalla galleria a scanso di equivoci!

Occorre dire, però, che nonostante la semplicità e la leggerezza di questa catena, su WhatsApp sta riscuotendo molto successo data la mole di condivisioni che ha avuto negli ultimi giorni: per scherzo o per esserci cascati non se ne è sicuri.

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