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Ecco perché non è possibile utilizzare temi personalizzati su Android P

Uno dei principali punti di forza del sistema operativo Android è la sua personalizzazione. E con l’introduzione di Android Oreo molti utenti hanno potuto gioire della possibilità di modificare l’aspetto dei propri smartphone in modo completo e senza bisogno di permessi di ROOT. Il tutto grazie al Substratum di Android che su Android P non funziona più.

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Quando è stata lanciata la prima versione beta per sviluppatori di Android P, in tantissimi hanno notato che la popolare funzione non permetteva più a coloro che non avevano il ROOT di personalizzare l’aspetto dell’interfaccia utente. Da allora, oltre 11 mila persone hanno firmato una petizione chiedendo a Google di riportare il tutto alla normalità.

 

Google risponde agli utenti che chiedono il substratum anche su Android P

Oggi è arrivata la risposta di Google ma vi diciamo subito che potreste non apprezzare il commento: “siamo contenti del feedback ma vorremmo condividere alcuni chiarimenti. L’Overlay Manager Service è destinato al singolo produttore del dispositivo e non è progettato per essere una funzionalità di tematizzazione generica.

Di conseguenza, l’OMS non è mai stata un funzione per il pubblico. Inoltre, all’inizio di quest’anno una patch di sicurezza (CVE-2017-13263) è stata rilasciata agli OEM per i dispositivi con Android Oreo. Una patch, già inclusa su Android P, che risponde ad un problema di sicurezza che riguarda anche il substratum”.

Per farla breve, l’API OMS non è mai stata pensata come una funzionalità per il pubblico ma per i singoli produttori che in questo modo avevano un aiuto per applicare le proprie interfacce. Come se non bastasse, un problema di sicurezza che metteva a rischio gli utenti ha totalmente reso non funzionante il tutto.

Naturalmente, gli appassionati di temi possono ancora ricorrere al ROOT e all’installazione di una ROM personalizzata anche se comprendiamo che è più comodo e piacevole modificare gradualmente e con calma l’interfaccia utente del software già installato. Tuttavia, Google ha chiuso la sua dichiarazione lasciando aperto un possibile spiraglio.

“Comprendiamo che il tema personalizzato è una funzionalità importante per alcuni utenti. E per questo prenderemo in considerazione i feedback”.

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Pubblicato da
Marco Serra