Apple WWDC 2018Apple esordirà con novità rilevanti nel contesto dell’annuale conferenza per gli sviluppatori WWDC 2018 che spalancherà le porte al pubblico della “grande mela addentata” a partire dalla data del prossimo 4 giugno 2018 ore 19:00 italiane.

Una data che segnerà l’ascesa di una serie di aggiunte senz’altro interessanti per le piattaforme di Tim Cook, il quale non si farà certo mancare occasione di replicare alla recente Google I/O 2018 che ha portato a seri mutamenti nella struttura degli OS di Mountain View.

Cosa aspettarsi, quindi, dalla compagnia di Cupertino? Facciamocene un’idea.

 

Apple presenta iOS12

iOS 12 potrebbe ridisegnare l’esperienza utente degli appassionati al brand. Spazio ad una nuova UI ed a potenziali nuovi controlli e funzioni per le app di parental control e la suite di funzionalità per posta elettronica, fotocamera e foto ma anche per  AR ed Animoji. Da non trascurare, inoltre, l’aspetto sicurezza.

In ambito macOS 10.14 le novità potrebbero essere ancor più interessanti, a fronte delle nuove app universali utilizzabili su Mac, iPhone e iPad quale ambiente unificato.

 

Apple iPhone SE2

C’è grande attesa per un potenziale annuncio di iPhone SE2. La WWDC 2018 potrebbe essere l’occasione giusta per presentarlo e noi, dal canto nostro, siamo pronti a scoprire che cosa metterà sul piatto in questa rinnovata versione. Versione che quasi certamente includerà un’area notch per il frontale del display.

 

watchOS 5: dormiremo sonni più tranquilli

Con la nuova versione di WatchOS 5, Apple potrebbe incentivare lo sviluppo di soluzioni ad hoc per il monitoraggio dei parametri del sonno ed integrare nuove funzioni. Non si tratta di pure speculazioni, ma il tutto deriva dall’acquisizione di Beddit e della sua app, ora potenziale nuovo bagaglio applicativo standard del sistema.

 

C’è altro?

Sicuramente sì. La società deve farsi perdonare lo scivolone fatto con Apple Siri, partito bene e poi accasciatosi di fronte allo strapotere dei rivali Assistant, Alexa e Cortana. Le capacità linguistiche dovranno essere, per ovvie ragioni competitive, affinate ai concorrenti e migliorate per poter rivaleggiare sia nel contesto degli smartphone che degli Apple Homepod, ora surclassati dagli speaker di casa Google.

Ne vedremo delle belle, questo è sicuro. E voi cosa vi aspettate dal Keynote?

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