News

Whatsapp, cosa si accetta quando si inizia ad utilizzarlo e quali sono i limiti

Uno dei mezzi di comunicazione più usato da giovani, anziani, grandi e piccoli è diventato Whatsapp: qui si può “chattare” senza pagare gli SMS, fare chiamate o videochiamate e mettere “stati” solo con una connessione ad Internet, inoltre ogni individuo per farsi riconoscere da parenti e amici può mettere un’immagine del profilo ed è proprio qui che casca l’asino!  Questa fotografia è visibile a tutti i contatti presenti nello smartphone che fanno uso di Whatsapp e tutti possono vederla o magari salvarla.

L’uso dei social network non si limita solo a Whatsapp ma ce ne sono ben altri che stanno spopolando come Instagram, Facebook, o magari Twitter, essi ci bombardano costantemente di notizie da tutto il mondo. Qui la privacy è quasi, se non del tutto inesistente. Si trovano molto spesso accounts falsi (specialmente su Instagram) dove persone prendono foto d’altri e le pubblicano facendole proprie. Questo è un invito a mettere una semplice spunta sulla privatizzazione della foto del profilo di Whatsapp facendo in modo da renderla privata o quantomeno visibile solo ai contatti salvati.

Questo grande uso di dispositivi elettronici fa perdere completamente i contatti con il mondo reale; non si può mai sapere chi può nascondersi dietro ad una fotografia o addirittura dietro ad un account Whatsapp, quindi il consiglio degli esperti è quello di prestare molta attenzione a chi dare il proprio numero di cellulare ed eludere chi ha foto che insospettiscono o addirittura non ne ha! Questo avviso è rivolto soprattutto alle fasce più colpite da questo tipo di tranello, ovvero adolescenti e anzian

i che non prestano molta attenzione a questi trucchi essendo ignari dei lati oscuri di Whatsapp.

Whatsapp, a rischio la privacy

Il consiglio rivolto ai genitori di bambini d’età minore ai 14 anni è quello di controllare i propri figli affinché non mettano fotografie personali o che ritraggono altri minori. Un recente aggiornamento, introdotto all’inizio del 2017 è quello di poter inserire fotografie che prendono il nome di “stato” e rimangono visibili le successive 24 ore. Tutti i contatti dell’utente presenti sul suo smartphone  possono avere accesso a queste informazioni momentanee e per tal motivo la raccomandazione è doppia: limitare l’uso di social come Whatsapp o cercare di pubblicare il meno possibile situazioni quotidiane che ritraggono scene di privacy che possono attirare l’attenzione di soggetti sconosciuti e talvolta malintenzionati.

Grazie al recente aggiornamenti di Whatsapp si può scoprire tramite una piccola app chiamata “Who visited my Whatsapp profile” presente nei negozi virtuali dei comuni smartphone sia quelli con il sistema android che quelli Apple con il sistema IOS si può scoprire chi ha visto la nostra foto del profilo presente su Whatsapp e addirittura mostra l’ora di visualizzazione  superando ogni confine della privacy. C’è da evidenziare che tale applicazione non compia nessuna violazione di legge e per tal motivo alla faccia della privacy chiunque potrà installarla: provare per credere!

Condividi
Pubblicato da
D'Orazi Dario
Tags: whatsapp