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HTC mette in mostra quello che dovrebbe essere il suo prossimo flagship, l’U12

HTC U12

In questi giorni si è tenuto un evento a Taiwan dedicato tutto alla tecnologia 5G, ma HTC è riuscita a ritagliarsi uno spazio in cui ha mostrato quello che con molta probabilità sarà il nuovo dispositivo di punta, l’U12.

Per adesso si è saputo poco di questo fiore all’occhiello. Tra le poche informazioni c’erano anche i render di come sarebbe dovuto essere e per ora i dettagli sembrano allinearsi. La compagnia tendere a rilasciare le sue ammiraglie in primavera e quindi il tempismo sembra non dargli tolto. Esteticamente si presenta con un grande schermo da 18:9 con cornici sottili, come il predecessore, dando credito alla teoria del dispositivo di punta.

HTC e la tecnologia 5G

L’evento è stato organizzato da Chunghwa Telecom, ovvero la più grande compagnia di telecomunicazione di Taiwan. Questa compagnia ha invitato alcune aziende, tra cui Nokia e Asus, affinché sull’isola arrivi una rete 5G verso il 2020.

Considerando l’evento al quale è stato “presentato”, la parte che è stata messa in risalto è quella della connettività.

Il dispositivo non utilizzerà esclusivamente la rete 5G, ma invece sfrutterà la tecnologia LTE gigabit. In aggiunta verrà inclusa anche l’accesso con licenza LAA che insieme alla banda Wi-Fi a 5 GHz senza licenza avrà un’ampiezza maggiore di banda. Al momento Qualcomm supporta LAA sui propri chip Snapdragon 835 il che rende probabile che questo fantomatico dispositivo stia utilizzando proprio un processore Snapdragon di alto livello.

Durante questa dimostrazione sono stati fatti dei test e ne è risultato che la velocità di download del dispositivo è di 809 Mbps su una rete locale. Parlando per ipotesi, LAA potrebbe consentire agli U12 di raggiungere velocità Gigabit, questo secondo un’agenzia di stampa locale. Si tratta comunque di una velocità già raggiunta dal predecessore, ovvero l’attuale U11.

Nei prossimi giorni quasi sicuramente si saprà di più grazie all’interesse suscito dagli esperi del settore.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini