Wind

In questi ultimi giorni TIM e Vodafone hanno comunicato ai loro clienti il prossimo cambiamento contrattuale unilaterale. I clienti dei provider, grazie alla legge 172 approvata in Parlamento lo scorso Dicembre, vedranno restaurato il pagamento ogni trenta giorni.

Dopo Vodafone e TIM, tocca a Wind

Come i diretti concorrenti, anche Wind dovrà adeguarsi al cambiamento imposto dagli organi legislativi.

Le prossime settimane, in questo senso, saranno cruciali per scoprire come ed in che modo la compagnia effettuerà il passaggio da una fatturazione ogni 30 giorni ad una ogni 28 giorni. Nella giornata di ieri, la compagnia ha inviato questa comunicazione ai suoi clienti:

“Gentile Cliente, con riferimento alle disposizioni in materia di periodicità delle offerte e del relativo ciclo di fatturazione introdotte dalla Legge n. 172 del 4 dicembre 2017, Wind La informa che a decorrere dal 5 aprile 2018 il costo delle offerte/opzioni relative ai servizi in abbonamento sarà addebitato su base mensile e la fatturazione avverrà con cadenza bimestrale. In caso di modifica delle condizioni della Sua offerta riceverà una comunicazione personalizzata”.

Come sottolineato dall’ultima riga, resta ancora di scoprire cosa succederà sotto il punto di vista delle tariffe. Se TIM e Vodafone hanno deciso di non rinunciare all’aumento di prezzo della tredicesima mensilità, è ancora tutto da vedere cosa vorrà fare Wind.

Con molta probabilità anche Wind deciderà per un leggero aumento di prezzo, ma nulla è scontato. Saremo pronti a darvi aggiornamento, appena arriveranno nuove notizie.

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