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Apple nel 2018 cambierà parecchie cose nel rapporto con gli utenti

Recentemente Apple è rimasta coinvolta in un curioso caso mediatico. Infatti gli iPhone meno recenti e con una batteria datata erano soggetti a incredibili cali di performance. Questo ovviamente rendeva la vita difficile agli sfortunati proprietari che hanno subito segnalato il problema all’azienda. Dopo settimane di silenzio inspiegabile e il moltiplicarsi di casi simili, la società di Cupertino si è finalmente espressa in merito, spiegando la propria posizione.

Innanzi tutto Apple si scusa per i disagi arrecati agli utenti e per il fraintendimento creatosi. L’azienda, limitando le performance degli smartphone non voleva intenzionalmente indurre gli utenti ad effettuare il cambio con i prodotti più recenti.

Tuttavia, le attuali batterie agli ioni di litio con il tempo e con i cicli di ricarica tendono a deteriorarsi. Questo comporta che le prestazioni della batteria calino anche drasticamente. una batteria danneggiata eroga quindi meno potenza e causare arresti anomali del dispositivo.

Inoltre, a partire da iOS 10.2.1, è stato introdotto una nuova gestione dell’energia che permette di limitare questo fenomeno su iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus, e iPhone SE. Dopo i feedback positivi su iOS 10.2.1, la feature è stata introdotta anche su iPhone 7 e iPhone 7 Plus con iOS 11.2.

iOS in maniera dinamica e autonoma indirizza maggiore energia ad alcune componenti hardware per prevenire spegnimenti indesiderati. Ovviamente questa energia deve essere sottratta da altre componenti hardware e quindi potrebbero verificarsi dei cali di prestazione.

Dopo il recente scandalo, Apple vuole riconquistare il favore degli utenti e in segno di lealtà  ha intenzione di intraprendere tre strade:

  • Ridurre il costo di sostituzione delle batterie non in garanzia di 50 dollari, passando da 79 a 29 dollari.
  • Rilasciare un update software per iOS per permettere agli utenti di conoscere lo stato di salute della batteria.
  • Migliorare la gestione delle performance sugli smartphone.

Le novità dovrebbero entrare in vigore a partire dal 2018 a livello globale.

FONTEapple
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