OFO
OFO a Milano, la nostra recensione

OFO è stato da poco presentato ufficialmente dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e già nel primo mese di ottobre ha riscosso un successo senza precedenti. Un’iniziativa davvero interessante che ha entusiasmato gli utenti Android ed iOS e, soprattutto, ha decongestionato il traffico cittadino con un occhio di riguardo all’ambiente. Risparmio, praticità d’uso, riduzione del traffico cittadino e salvaguardia dell’ambiente: un mix invincibile!

OFO a Milano, prima città in ItaliaOFO

Il celebre servizio di bikesharing giallo cinese è sbarcato anche in Italia con Milano città apripista. L’applicazione ed il connesso servizio sono disponibili da circa un mesetto e donano l’opportunità di pedalare e spostarsi in giro per Milano in maniera completamente gratuita fino a fine mese (31 ottobre 2017).

Prezzi e parco bici

A partire dall’1 novembre, però, entrerà in vigore la tariffa ufficiale. Estremamente conveniente e, dunque, con un occhio rivolto al nostro portafogli. Si parla di soli 20 centesimi ogni mezz’ora fino ad un massimo di 5€ per il noleggio di un’intera giornata. Ma entriamo nel dettaglio:

  • 0,20 €/cent per la prima mezz’ora;
  • 0,30 €/cent per la seconda mezz’ora (a partire dal minuto 31);
  • 0,50 €/cent per i minuti successivi (ogni 30 minuti) e fino ad un massimo di 5 € a giornata.

Abbastanza ampio poi il parco bici, pari a circa 4.000 unità in giro per il capoluogo lombardo. Numeri che saranno rivisti al rialzo in caso di successo (per il momento quasi scontato) dell’iniziativa. Tutte le bici, inoltre, sono utilizzabili non solo a “Milano città” ma anche nell’hinterland milanese.

Quale altri città in Italia?

Ricordiamo che OFO è disponibile in ben altre 170 città in tutto il mondo ed è sostenuta da importanti fondi di investimento internazionali (alcuni dei quali estremamente importanti, ad esempio Alibaba). Nei prossimi mesi, i vertici aziendali si esprimeranno in merito al successo o meno in Italia del progetto e proporranno (con ottime probabilità) nuove città da raggiungere.

Attualmente si può solo fare delle ipotesi, ma con buone probabilità nei prossimi mesi anche Bologna, Firenze, Torino, Roma, Napoli, Palermo e Bari potrebbero essere coperte dal servizio di bikesharing.

Come usare il servizio

Usare il servizio è semplicissimo: è sufficiente aprire l’app e raggiungere una bici nelle vicinanze. Quando si è vicini alla stessa sarà possibile sbloccarla mediante due metodi:

  • sblocco con Bluetooth;
  • oppure scansione del codice QR presente nella parte posteriore della stessa bicicletta.

Ricordiamo, inoltre, che è possibile prenotare una bici per 15 minuti gratuitamente (in stile “Enjoy”). Tale opportunità è consentita al fine di poter raggiungere la bicicletta senza che qualcun’altro la inizi ad utilizzare nel mentre.

Infine, al termine dell’utilizzo del servizio, sarà sufficiente completare la corsa attraverso l’applicazione ed immediatamente ci verrà notificata la tariffa applicata e l’importo dovuto (che potrà essere saldato anche in seguito).

Come sono fatte le bici OFO?

Il parco bici, come già detto in precedenza, è composto attualmente da ben 4.000 esemplari, tutti identici tra loro. In particolare, è possibile osservare:

  • campanello sul lato sinistro del manubrio, molto comodo;
  • cambio a tre rapporti, abbastanza efficace e pratico;
  • design unisex dal colore giallo;
  • manubrio piuttosto alto;
  • sellino comodo e regolabile facilmente;
  • cavalletto;
  • freni perfettamente funzionanti.

Queste quantomeno solo le specifiche dei circa 10/15 modelli da me testati nel corso di queste settimane di utilizzo in giro per Milano. In conclusione, Milano si riconferma indiscutibilmente una delle migliori città italiane in termini di mobilità. OFO, unito anche a Mobike (la più grande piattaforma di bikesharing al mondo), rappresentano un ottimo compromesso per chi ama spostarsi in bici e soprattutto per chi deve raggiungere metro, tram, bus o servizi di carsharing distanti. Assolutamente consigliato!

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