Il colosso dei messaggi istantanei non smette mai di stupire i suoi utenti. Dopo i continui aggiornamenti per rendere il servizio sempre più innovativo e soddisfacente alle loro richieste, WhatsApp starebbe sperimentando una nuova funzione per consentire il trasferimento rapido di piccole somme di denaro.

Secondo le prime indiscrezioni riportate dal portale WABetaInfo, il quale analizzando l’ultima versione beta dell’app per Android, ha scoperto una funzione che attualmente è nascosta agli utenti.

WhatsApp Payments

La nuova funzione integrata nell’app di messaggistica, si chiamerebbe Payments e consentirebbe agli utenti di trasferire piccole somme di denaro P2P sfruttando la piattaforma UPI (Unified Payments Interface). Tale piattaforma è stata sviluppata dalla National Payments Corporation of India e utilizzata da alcune banche indiane, di conseguenza, la rampa di lancio del servizio inizierà proprio dall’India.

Alcuni pensano che il servizio verrà lanciato in Cina, visto che attraverso l’applicazione WeChat, gli utenti possono trasferire denaro tra i loro contatti. Sicuramente, se tutto ciò diventasse ufficiale, il servizio entro la fine dell’anno sarà esteso anche in America ed in Europa.

WhatsApp Payments verrà utilizzato, ad esempio, per raccogliere dei soldi per fare un regalo di compleanno, o, per pagare una cena, ma comunque si tratterà di piccole cifre. Per poter ottimizzare questo servizio, un’ottima idea sarebbe quella di integrare servizi come quello di PayPal per un trasferimento semplice e veloce.

Possiamo dire che il re dei social, ovvero, Mark Zuckerberg, si stia dedicando molto al B2B, prima con l’applicazione Facebook Messenger per consentire il trasferimento di denaro, in questo momento servizio attivabile solo negli Stati Uniti, ed ora anche con WhatsApp seguendo lo stesso percorso.

Incorporando queste funzionalità all’interno delle applicazioni, assisteremo in futuro alla possibilità di interagire direttamente con gli utenti, ad esempio, per proporre offerte, oppure, ci potremo collegare ad alcune aziende.

 

VIAWABetaInfo
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