Una delle priorità di Amazon era chiaramente quella di rafforzare la sicurezza del suo mondo dei libri digitali. C’era infatti un metodo molto utilizzato per scaricare e-book pirata su Kindle che stava in inserendo il colosso, il quale ora ha scelto di stringere sempre di più il cerchio.
Fine dei download da vecchie versioni dell’app Kindle
Fino a poco tempo fa, c’era un trucco che alcuni utenti utilizzavano: scaricare i libri direttamente dall’app Kindle per Android, ma usando una versione datata. In pratica, era possibile ottenere i file e rimuovere la protezione DRM, rendendoli liberamente condivisibili. Amazon aveva già disattivato la funzione ufficiale “Scarica e trasferisci via USB”, ma c’era chi aggirava il blocco con versioni Android più vecchie dell’app.
Ora Amazon ha deciso di chiudere anche questa possibilità. A partire dal 26 maggio infatti ogni versione non aggiornata e rilasciata prima del mese di marzo dell’anno 2022 non consentirà più il download di contenuti. Si tratta di un chiaro invito ad aggiornare l’applicazione.
Perché Amazon sta bloccando i download non autorizzati
Il motivo è chiaro: Amazon vuole proteggere i diritti d’autore e impedire la diffusione di libri pirata. Anche se non lo dichiara apertamente, la scelta di bloccare le vecchie versioni dell’app sembra mirata proprio a chiudere queste scappatoie. Usare versioni obsolete dell’app era uno dei metodi preferiti da chi voleva scaricare libri senza pagarli.
Con questo blocco, Amazon spinge tutti a utilizzare solo l’ultima versione dell’app, dove i libri restano protetti e non possono essere facilmente copiati o distribuiti illegalmente.
Cosa fare per continuare a usare Kindle senza problemi
Se l’app Kindle sul tuo dispositivo Android è datata, dovrai aggiornarla per continuare a scaricare libri. Ecco come fare:
Apri il Google Play Store sul dispositivo Android;
Cerca Kindle e tocca “Aggiorna”;
Verifica che la versione installata sia almeno la v9.0+.
Bisogna inoltre tenere ben presente che il mancato aggiornamento dell’applicazione potrebbe comportarne l’interruzione improvvisa dopo il 26 maggio prossimo.
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