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Piarcy Shield: Mediaset imbraccia lo scudo AGCOM contro la pirateria

La Mediaset si unisce alle reti televisive che hanno approvato l’uso del Piracy Shield, creato da AGCOM, per combattere a spada tratta il fenomeno della pirateria. Tramite un comunicato stampa, l’azienda ha comunicato il suo pieno sostegno al sistema con l’intento di contrastare la diffusione dei contenuti video protetti da copyright in streaming.

L’adesione di una società grande come Mediaset mostra quanto ci si stia impegnando nella protezione del diritto d’autore e nell’azione per il contrasto dei crimini informatici che mettono a dura prova l’industria dello sport e dell’intrattenimento. L’azienda ha dichiarato con chiarezza la sua policy di “tolleranza zero” nei confronti della pirateria ed ora ha imbracciato il Piracy Shield per combatterla con più forza.

La nuova strategia Mediaset: zero tolleranza verso la pirateria

Mediaset ha già ordinato il blocco di ben 67 siti web e servizi di IPTV che trasmettevano illegalmente le partite di Coppa Italia durante l’ultimo giro di gare. La sua mossa dimostra l’efficacia delle misure adottate collaborando con AGCOM, ed adoperando il suo strumento, per applicare le nuove disposizioni legislative contro la pirateria, in particolare per la visione della Serie A

e del calcio in generale.

La società ha espresso tutto il suo supporto e la sua soddisfazione nell’iniziativa dell’AGCOM e nei risultati tangibili ottenuti finora. Secondo i dati forniti dalle autorità, soltanto nel mese di marzo hanno bloccato 1.563 indirizzi IP. Questo numero a dir poco impressionante evidenzia quanto sia diffuso il fenomeno della pirateria e quanto tali strategie siano importanti.

Nonostante i tanti successi, il Piracy Shield è stato comunque molto criticato. Alcuni sostengono che sia uno strumento sbagliato per colpire i veri colpevoli per un motivo alido: il sistema ha commesso errori, chiudendo siti non correlati alla pirateria. I casi sui blocchi che hanno coinvolto aziende come Cloudflare e Akamai hanno messo in discussione l’efficacia e l’accuratezza dello strumento antipirateria. Per quanto, dunque, possa essere un ottimo sistema da un lato, ci sono ancora problemi di risolvere per zittire le critiche e per far sì che il Piracy Shield funzioni nel modo corretto senza mettere a rischio i contenuti legali sul web.

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Pubblicato da
Rossella Vitale