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Apple ha trovato un’IDEA pazzesca per ridurre l’impatto ambientale

Sebbene siano le aziende concorrenti ad aver accelerato improvvisamente per quanto riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, Apple non è rimasta a guardare. L’azienda di Cupertino infatti ritiene questa risorsa fondamentale per il suo futuro ma anche per il presente.

Secondo quanto riportato infatti uno dei modi per adoperarla al meglio secondo l’azienda è provare a raggiungere l’obiettivo carbon neutrality. A spiegare il tutto ci ha pensato il CEO di Apple, Tim Cook che ha parlato dell’intelligenza artificiale a tutto tondo definendola uno strumento fondamentale per ridurre l’impronta inesorabile del carbonio che viene generato dall’attività dell’azienda stessa.

Apple, l’AI è fondamentale per la carbon neutrality: lo afferma il CEO

Stando a quanto riferito da Tim Cook, l’intelligenza artificiale riesce a fornire tantissime soluzioni a tutte quelle aziende che vogliono essere carbon neutral. Lo stesso vale anche per chi vuole ridurre le sue emissioni in maniera considerevole. Come afferma Cook, Apple non sarebbe in grado di recuperare tutto il materiale che recupera ad oggi per riciclarlo

senza l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Risulta quindi una risorsa fondamentale per i calcoli dell’azienda americana, che ha intenzione di implementare la sua attività in tal senso.

Apple Watch, un chiaro esempio di carbon neutrality

L’obiettivo di Apple di rendere tutti i suoi prodotti carbon neutral è risaputo. L’azienda vuole farlo entro il 2030 e nel frattempo ce n’è uno che lo è già: l’Apple Watch. Il famoso orologio di Cupertino è stato infatti il primo a diventare tale.

Al momento infatti ci sono degli Apple Watch (Series 9, SE, Ultra 2) che vengono prodotti utilizzando il 100% di energia elettrica che proviene da fonti rinnovabili. Il materiale impiegato è riciclato o riciclabile per il 30% e inoltre il 50% delle spedizioni non avviene con aerei altamente inquinanti, ma con altri mezzi. Chi crede dunque che Apple sia indietro con l’intelligenza artificiale, si sbaglia di grosso.

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Pubblicato da
Felice Galluccio