News

Videogiochi: ecco perché alcuni siti pesano più dei giochi stessi

In un’epoca in cui la velocità è essenziale, avere uno smartphone che si muove a passo d’uomo può essere estremamente frustrante, specialmente se si tratta di navigare sul web. Un recente e interessante report ha rivelato che il problema potrebbe non risiedere solo nelle prestazioni dello smartphone, ma anche nel peso eccessivo dei siti web.

Secondo il report, molte pagine web, soprattutto quelle dei social network e di piattaforme come Quora, sono estremamente pesanti e diventano praticamente inaccessibili su smartphone più datati o di fascia bassa. In alcuni casi, una singola pagina può richiedere fino a 21MB di dati per essere caricata, mettendo a dura prova i dispositivi meno performanti.

Videogiochi: su quali dispositivi le pagine web sono lente?

È vero che l’analisi è stata condotta su dispositivi di fascia bassa, con specifiche hardware meno potenti. Tuttavia, è sorprendente notare che questi stessi dispositivi riescono comunque ad eseguire giochi come PUBG a 40 FPS. È difficile accettare il fatto che una pagina web possa pesare più di un videogioco, rendendo necessaria la sostituzione dello smartphone solo per navigare in internet.

Il rapporto completo ha rilevato tempi di caricamento più lunghi e latenza durante lo scorrimento delle pagine, influenzando sia gli smartphone che i PC di fascia alta. Anche dispositivi potenti come quelli con chip Apple M1 hanno riscontrato problemi di caricamento a causa di elementi superflui sulle pagine web. Questo solleva dubbi sull’ottimizzazione delle prestazioni da parte degli sviluppatori. In conclusione, il report evidenzia un problema nel design attuale dei siti web e delle app, che escludono alcuni utenti a causa dell’aumento delle prestazioni richieste. Se siete interessati all’argomento vi consigliamo articoli simili, così potrete conoscere da vicino tutte le novità e le curiosità legate direttamente al medesimo argomento trattato all’interno del testo di cui vi abbiamo appena parlato.

Condividi
Pubblicato da
Mattia Memeo