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Ecco perché dovresti avere una pompa di calore nella tua auto

Oggi vi parliamo di un elemento sempre più presente nelle automobili elettriche, la pompa di calore. È un optional che noi reputiamo però essere molto utile, risolve in parte uno dei principali problemi delle auto elettriche, ovvero il calo dell’autonomia quando fa freddo. Ed ecco dunque una guida completa sulla pompa di calore, tutto quello che c’è da sapere a riguardo, perché secondo noi con converrebbe a chiunque possederla, cercando di capirne tutti i vantaggi fondamentali.

Iniziamo questa analisi partendo dai vantaggi, la pompa di calore nelle auto elettriche assicura un efficiente riscaldamento all’interno dell’abitacolo, portando soprattutto ad un minore consumo di corrente elettrica da parte della batteria, visto che la batteria non deve più occuparsi del riscaldamento, mentre si guida possiamo fare affidamento su un’autonomia maggiore.

Come funziona la pompa di calore?

La seconda domanda riguarda il suo utilizzo, la pompa di calore per funzionare comprime un refrigerante liquido (di solito anidride carbonica o altre sostanze) ad alta pressione, in questo modo riscalda l’aria che scorre attraverso il circuito della pompa. Così facendo dalla batteria si necessita meno energia

per riscaldare la vettura in inverno.

Durante questo processo si genera calore, che riscalda l’aria fredda che lo attraversa. La batteria del veicolo deve quindi solo alimentare il compressore e non l’intero sistema di riscaldamento. Il motivo di questo è la conversione dei liquidi in uno stato gassoso, perché richiede energia e quando invece il gas diventa liquido si sprigiona energia.

Come già detto la pompa raggiunge la sua massima utilità quando la temperatura esterna è sotto 0°C, quindi il fabbisogno di energia necessario per il riscaldamento dell’abitacolo è inferiore rispetto a quello richiesto da una vettura priva di pompa di calore. Ovviamente le auto non elettriche non hanno bisogno di questo dispositivo, perché per riscaldare è sufficiente il calore sprigionato dal propulsore a combustione.

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Pubblicato da
Tommaso Mastropietro