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Allarme sanitario: smartwatch e smart ring non sono affidabili nella misurazione della glicemia

Spesso la tecnologia può essere una fantastica alleata della medicina e della cura per la patologie più difficili da eliminare.

Per fortuna durante gli anni sono stati fatti dei passi da gigante che permettono ai pazienti di usufruire di strumenti ottimali per la cura di diverse malattie.

Un esempio concreto di stretta interconnessione tra tecnologia e medicina è proprio la cura del diabete. In passato i pazienti diabetici erano costretti a seguire delle diete rigide per combattere i sintomi di questa malattia.

Attualmente invece, grazie all‘ausilio della tecnologia, i pazienti possono utilizzare dispositivi di misurazione continua della glicemia e pompe insuliniche intelligenti che erogano da soli la quantità di insulina necessaria in un modo molto più accurato rispetto alle normali iniezioni fatte a mano.

In tutto ciò però bisogna fare particolare attenzione ad affidarsi sempre a dispositivi autorizzati.

Cura per il diabete: attenzione ai dispositivi per misurare la glicemia

Negli ultimi tempi sono stati immessi sul mercato alcuni dispositivi, come smartwatch e smart ring

, che promettevano di misurare i livelli di glicemia nel sangue.

La FDA, Food and Drug Administration, fa sapere che questi dispositivi non sono autorizzati e che potrebbero rivelarsi potenzialmente pericolosi.

La FDA ha avviato una campagna per avvisare i pazienti e tutto il personale medico di diffidare di questi dispositivi poiché non sarebbero in grado di testare direttamente la glicemia. Il pericolo di utilizzare questi strumenti sta proprio nella possibilità di basare la dose d’insulina giornaliera dei pazienti diabetici su dati completamente errati.

L’agenzia ricorda quindi di non acquistare nessun dispositivo medico che non sia autorizzato dagli enti di competenza e soprattutto di rivolgersi al proprio medico per chiedere consiglio prima di acquistare qualsiasi strumento.

Prendersi cura della propria salute è troppo importante e nulla può essere lasciato al caso, neanche l’acquisto di un apparentemente innocuo smartwatch.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pubblicato da
Federica Iazzi