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Trucchi utili per risparmiare la batteria dei dispositivi Android

L’evoluzione incessante del settore tecnologico ha portato alla creazione e dall’istallazione di hardware, sia nei laptop che nei cellulari, sempre più efficienti, ma allo stesso anche più complessi. Infatti, il lancio di dispositivi sempre più potenti, con componenti ultraperformanti ed energeticamente avidi, ha diminuito notevolmente l’autonomia delle batterie. È sempre più comune ritrovarsi con la batteria completamente scarica in meno di 24 ore, dettaglio che costringe gli utenti a cercare soluzioni alternative per mantenere attivi i propri dispositivi.

A tal proposito, Android ha implementato diverse soluzioni per prolungare la durata della batteria. Schermi che passano automaticamente in modalità bianco e nero quando la carica scende sotto il 10%, o la limitazione delle funzionalità attive solo a quelle essenziali, sono alcune delle funzioni introdotte sui nuovi smartphone per sopperire a questa problematica. Inoltre, ci sono molti accorgimenti che gli utenti possono adottare per estendere l’autonomia del proprio dispositivo Android fino a fine giornata.

Come risparmiare la batteria su Android

Analizzando le statistiche riguardo il consumo della batteria sui dispositivi Android emerge che lo schermo è responsabile della maggior parte del consumo energetico della batteria. I display di grandi dimensioni, soprattutto quelli ad alta risoluzione

montati sui dispositivi di fascia alta, richiedono una grande quantità di energia per funzionare al meglio. A tal proposito, è possibile estendere significativamente l’autonomia della batteria semplicemente riducendo la luminosità dello schermo al 50%. Per gestire la luminosità dello schermo e altre impostazioni correlate, gli utenti possono accedere al centro notifiche o navigare attraverso il menu delle impostazioni del dispositivo.

Un ulteriore alleato può essere la modalità “Risparmio energetico“, utile soprattutto quando la carica della batteria è bassa, poiché il sistema operativo adotta alcune misure per preservare la carica residua.

Altri suggerimenti utili includono la disattivazione di funzionalità non essenziali come GPS, NFC e Bluetooth quando non sono in uso, la riduzione del tempo di attività dello schermo e la disattivazione delle animazioni e delle transizioni grafiche che consumano energia. Inoltre, è consigliabile limitare l’uso di widget e applicazioni non necessarie che possono esaurire la batteria in background.

Infine, la sincronizzazione automatica delle applicazioni Google può essere una fonte significativa di consumo della batteria. Quindi, limitando la sincronizzazione solo alle applicazioni essenziali può essere particolarmente utile per ridurre al minimo il consumo energetico e il consumo della batteria sui propri dispositivi Android.

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Pubblicato da
Margareth Galletta