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Cresce l’uso della GenAI negli attacchi informatici nel 2024

L’intelligenza artificiale generativa rappresenta una rivoluzione nel panorama tecnologico, con il potenziale di ridefinire radicalmente il modo in cui affrontiamo la produttività e l’intrattenimento. L’ampia diffusione di queste soluzioni AI non è però esente da rischi a causa di una serie di minacce sempre più sofisticate.

Nel corso degli anni, infatti, le GenAI hanno semplificato enormemente le attività quotidiane, offrendo assistenti smart altamente efficienti capaci di eseguire una vasta gamma di compiti. Eppure, l’ombra di un utilizzo malevolo si staglia sempre più nitida, poiché queste stesse potenzialità possono essere sfruttate da attori digitali malintenzionati per commettere crimini informatici di vario genere.

Aumentano gli attacchi informatici con GenAI

Uno dei rischi principali è rappresentato dal furto di dati e informazioni personali. L’AI generativa offre agli hacker uno strumento ancora più potente per accedere e rubare dati sensibili, delegando il compito alla macchina, che eseguirà senza scrupoli quanto richiesto. La minaccia di furto di identità è ulteriormente amplificata dalla capacità dell’AI di clonare voci e creare truffe sempre più sofisticate, rendendo difficoltosa la distinzione tra realtà e manipolazione.

Un altro aspetto preoccupante è la proliferazione di fake news

e contenuti deepfake generati dall’AI. Questa tecnologia è in grado di creare notizie false credibili, così come immagini e video manipolati in modo così convincente da minare la reputazione delle persone e influenzare l’opinione pubblica su questioni sensibili come elezioni e conflitti internazionali.

Le prospettive per il futuro non sono incoraggianti, con previsioni che indicano un aumento esponenziale degli attacchi hacker basati sulla GenAI. Gli esperti avvertono che, in vista delle elezioni e di eventi politici cruciali, i software basati su questa tecnologia potrebbero amplificare la disinformazione esistente, influenzando l’esito delle votazioni e generando una nuova forma di propaganda digitale.

Affrontare questa sfida richiede azioni immediate e strategie mirate. Gli investimenti nelle intelligenze artificiali generative dovrebbero essere accompagnati da un impegno significativo nella sicurezza informatica. Le politiche regolamentari devono essere implementate per limitare l’abuso dell’AI e prevenire potenziali conseguenze negative.

L’AI generativa è una forza rivoluzionaria con il potenziale di trasformare positivamente la società, ma è cruciale affrontare con urgenza le sfide legate alla sicurezza per evitare che diventi un’arma a doppio taglio, minacciando la stabilità e la fiducia nella tecnologia.

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Pubblicato da
Margareth Galletta