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VOLKSWAGEN ID.7: in Cina costa meno della metà

Sono ormai mesi e la situazione delicata che vede protagonista la Volkswagen all’interno del complesso panorama del mercato cinese ancora non ha raggiunto un punto di equilibrio. Un elemento che ha catturato l’attenzione di molti, a tal proposito, è sicuramente il prezzo di partenza dell’ID.7 proprio in Cina. Qui infatti, il prezzo è stato fissato a soli 237.700 yuan, pari a circa 30.400 euro. Questo valore suscita immediata riflessione quando lo si confronta con il prezzo di partenza in Germania, che si attesta sui 56.995 euro, quasi il doppio rispetto alla cifra cinese. Pur presentando alcune differenze specifiche, i due modelli sono sostanzialmente simili. 

In Cina la Volkswagen ID.7 costa la metà

La variante cinese dell’ID.7 si caratterizza per un pacco batterie al nichel-manganese-cobalto da 84,8 kWh, che alimenta un singolo motore elettrico sull’asse posteriore, erogante 201 CV e 310 Nm nella sua versione base. In contrasto, la versione europea e quella statunitense offrono pacchi batteria da 77 kWh e 86 kWh, con il modello di base in Germania dotato di un motore più potente da 282 CV.

Le dimensioni dell’ID.7 Vizzion (la denominazione per il mercato cinese) si traducono in 4.956 mm in lunghezza, 1.862 mm in larghezza, 1.537 mm in altezza e un passo di 2.965 mm.

La versione di base dichiara un’autonomia di 642 km, mentre una versione bimotore con trazione integrale promette 570 km; tuttavia, i dettagli sui prezzi per questa configurazione devono ancora essere annunciati.

L’aspetto più notevole è rappresentato dal prezzo estremamente competitivo dell’ID.7 Vizzion, rendendolo un’opzione allettante rispetto ai concorrenti presenti sul mercato cinese. Ad esempio, la Tesla Model Y, con un prezzo di base di 266.400 yuan (circa 34.400 euro), e la BMW iX3, che parte da 285.000 yuan (circa 36.700 euro), si trovano ad affrontare una concorrenza serrata.

Questo posizionamento di prezzo aggressivo da parte di Volkswagen sembra mirare a guadagnare quote di mercato e ad attirare i consumatori cinesi verso la propria offerta di veicoli elettrici. La sfida è aperta, e la mossa strategica di offrire un prezzo così competitivo potrebbe avere un impatto significativo sulla percezione del marchio e sull’adozione di veicoli elettrici in Cina. Resta da vedere come questa strategia influenzerà il comportamento dei consumatori e se porterà a un cambio di tendenza nell’industria automobilistica cinese.

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Pubblicato da
Margareth Galletta