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Problemi di sicurezza per il 4G, attenzione ai malintenzionati

Con l’arrivo della connessione 4G, è stato possibile accedere ad una navigazione Internet molto più veloce e stabile. Rendendo l’esperienza degli utenti sulla rete molto più piacevole ed efficiente.
Tuttavia essa non è libera da problematiche e falle, che hanno riguardato anche noti operatori telefonici, come : Tim, WindTre, Vodafone e Iliad.
Una in particolare è quella che riguarda il firewall adibito al controllo degli accessi, in quanto sembra proprio che esso possa essere modificato manualmente, al fine di garantire l’accesso alla rete anche a terze parti sconosciute.
Tale falla è conosciuta con il nome alter attack, e consente di spiare la navigazione internet di un utente, i suoi risultati di ricerca, e i impadronirsi di dati sensibili quali password, carte di credito e codici di accesso

Falle del 4G: quelle più comuni

Sempre rimanendo su questa linea, sono state individuate altre tre falle per il 4G:

  • TORPEDO (Tracking via Paging Distribuzione), la problematica in questione si verifica quando gli operatori comunicano allo smartphone che sta arrivando una chiamata o un SMS. Attraverso ciò lo smartphone può essere geolocalizzato e gli SMS bloccati facendo credere che siano arrivati a nome dell’utente.
  • La seconda problematica viene definita Piercer (Persistenti Information ExposuRe by the core network), a causa della quale l’utente (o il malintenzionato) può accedere all’identificativo IMSI. Di conseguenza a tutta la lista degli sms e chiamate, nonché la loro registrazione.
  • La terza falla è detta IMSI Cracking, che consente ai malintenzionati di impadronirsi dell’IMSI di un utente e sfruttarlo per effettuare chiamate e inviare messaggi a sua insaputa.
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Pubblicato da
Ilenia Violante