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Netflix sta iniziando a cogliere i frutti delle scelte fatte negli scorsi mesi. A quanto pare, la piattaforma californiana, in base a quanto riporta Reuters e tramite i dati raccolti dalla società di ricerca Antenna, pare che ci sia un reale aumento del numero degli abbonati negli USA. Ma la vera notizia è che tutto ciò è avvenuto dopo che è stata confermata la politica di bloccare la condivisione degli abbonamenti.

Il flusso positivo di questa notizia riguarda anche il mercato delle azioni della società californiana, essendo che sono salite del 2,3% a 418,92 euro durante le prime contrattazioni. Oltre al fattore economico, questo è senza ombra di dubbio un segnale altamente rassicurante che rappresenta una nuova importante pagina per il suo business.

 

 

Netflix, la mossa limitativa che apre a nuovi scenari

In base alle stime di Netflix, pare che siano state più di cento milioni le famiglie che avevano condiviso le proprie credenziali per accedere alla piattaforma californiana, sia per quanto riguarda amici che parenti di un altro nucleo.

Oggi, però, la soluzione è possibile solo andando a pagare un sovrapprezzo di circa 8 dollari al mese. Una scelta che ha raccolto i suoi frutti circa due settimane fa, quando sono state rilevate ben 200.000 nuove sottoscrizioni.

Si tratta dei giorni più prolifici di Netflix negli ultimi quattro anni e mezzo. È dunque un risultato addirittura maggiore di quello registrato ad aprile 2020, quando c’era il lockdown a causa della pandemia da Covid-19.

È definitivo lo stop alle condivisioni delle password anche in Italia dal 23 maggio scorso. Da quel momento, gli utenti che hanno intenzione di condividere le proprie credenziali con una terza persona che non fa parte del nucleo familiare, dovranno pagare un supplemento di 4,99 euro al mese.

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