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Benzina, c’è preoccupazione per i prezzi in arrivo con l’estate

Con l’arrivo dell’estate, gli italiani si preparano a vacanze e fughe, e molti preferiscono la comodità della guida come mezzo di trasporto all’interno del Paese. L’aumento dei costi del carburante e del gasolio, d’altra parte, sta destando preoccupazione tra gli automobilisti, soprattutto in vista del prossimo ponte del 2 giugno e del previsto aumento del traffico durante la stagione calda.

Secondo l’Osservaprezzi Carburante, un sito web gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i prezzi della benzina sono aumentati leggermente negli ultimi giorni. Presso i distributori self-service, il prezzo medio della benzina verde è passato da 1,821 euro al litro a 1,826 euro al litro. Anche il prezzo del diesel è leggermente aumentato, passando da 1,665 euro al litro a 1,668 euro al litro. Sebbene si tratti di aumenti minori, gli automobilisti sono preoccupati per la possibilità di aumenti più consistenti nei mesi estivi.

Benzina, la preoccupazione aumenta

I prezzi della benzina self-service variano ora tra 1,811 e 1,839 euro al litro, mentre le tariffe del servizio completo sono salite a 1,965 euro al litro, da 1,960 euro al litro della scorsa settimana. I prezzi del gasolio variano in media da 1,653 a 1,684 euro al litro, con le stazioni senza marchio che applicano circa 1,658 euro al litro. I prezzi del GPL

variano da 0,750 a 0,770 euro al litro, mentre quelli del GNC vanno in media da 1,522 a 1,616 euro al litro.

Resta da vedere se i prezzi della benzina continueranno a salire, si stabilizzeranno o eventualmente scenderanno nei prossimi giorni, soprattutto con l’avvicinarsi della festività di giugno. Gli automobilisti possono solo sperare che non ci siano ulteriori aumenti, dato l’onere finanziario che le famiglie stanno attualmente sopportando a causa dell’elevato costo della vita. Sebbene i prezzi della benzina e del gasolio non abbiano ancora superato la barriera psicologica dei due euro al litro, come nel marzo 2022, sono ancora molto più alti rispetto a un anno e mezzo fa.

L’aumento del prezzo del petrolio e dei tassi di cambio sono le due ragioni che hanno portato all’aumento del costo della benzina. Anche se i costi non hanno superato i 2 euro al litro da qualche tempo, la stagione estiva rappresenterà un nuovo problema a causa dell’aumento dell’utilizzo delle strade. È troppo presto per determinare la conclusione precisa, ma gli automobilisti tengono d’occhio la situazione, sperando in una stabilità o eventualmente in un calo del costo della benzina in questo periodo critico dell’anno.

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Pubblicato da
Michele Ragone