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ChatGPT 5, dopo il blocco arrivano le prime voci sulla nuova versione

Da diverse settimane circolano voci riguardo a ChatGPT 5, e nonostante le recenti notizie sul blocco di ChatGPT in Italia, l’attenzione è già rivolta al nuovo modello multimodale previsto per la fine dell’anno. Quali novità introdurrà e quando sarà disponibile?

ChatGPT 5: le anticipazioni sul nuovo modello

Le voci più insistenti indicano un lancio entro la fine del 2023. Alcuni sostengono che GPT-5 di OpenAI potrebbe raggiungere l’AGI (Artificial General Intelligence), ovvero la capacità di comprendere o apprendere qualsiasi compito come gli esseri umani. Al contrario GPT-4, disponibile da alcune settimane, non ha raggiunto l’AGI e presenta ancora delle imperfezioni.

Siqi Chen, CEO della startup Runway finanziata da a16z e investitore nel settore dell’IA, afferma che il modello dovrebbe completare la sua formazione entro dicembre 2023, rendendo possibile il lancio in tale periodo. Tuttavia, è importante considerare queste informazioni con cautela, poiché potrebbero non essere del tutto accurate. Le autorità di regolazione negli Stati Uniti e in Europa giocheranno un ruolo fondamentale, potendo influenzare lo sviluppo di GPT-5.

Inoltre, si prevede che il quinto modello possa avere un impatto significativo su diversi settori

, come l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la finanza e l’industria creativa. Per sfruttare al meglio le sue potenzialità, sarà fondamentale stabilire partnership tra OpenAI e aziende di questi settori, al fine di sviluppare applicazioni specifiche che possano migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti. Ad esempio, in ambito sanitario, GPT-5 potrebbe essere utilizzato per migliorare la diagnosi e la personalizzazione dei trattamenti, mentre nel settore educativo potrebbe facilitare la creazione di contenuti didattici personalizzati e l’orientamento degli studenti.

Nel settore finanziario, GPT-5 potrebbe contribuire all’elaborazione di previsioni di mercato più accurate e alla gestione dei rischi, mentre nell’industria creativa potrebbe essere impiegato per la generazione di contenuti originali e per supportare il processo creativo in generale. In ogni caso è importante sottolineare che l’adozione di GPT-5 e di altre tecnologie AI avanzate dovrebbe avvenire in modo responsabile e sostenibile. Le aziende e gli sviluppatori dovranno garantire la trasparenza, il rispetto della privacy e la protezione dei dati degli utenti, oltre ad affrontare le possibili conseguenze sociali ed economiche, come la disoccupazione derivante dall’automazione e l’accentramento del potere nelle mani di pochi.

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Pubblicato da
Melany Alteri