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La Russia vieta gli iPhone per i politici, non sono così sicuri come si crede

Il Cremlino, in Russia, ha ordinato ai funzionari di smettere di usare gli iPhone, apparentemente per timore che i dispositivi potessero essere vulnerabili alle agenzie di intelligence occidentali, riferisce Reuters.

A seguito della decisione di Apple di interrompere le vendite dei suoi prodotti in Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina nel 2022, il governo russo ha ora imposto un divieto all’uso degli iPhone da parte dei funzionari governativi.

Questa mossa fa parte di uno sforzo più ampio da parte del paese per ridurre la sua dipendenza dalla tecnologia straniera e aumentare la sua produzione interna. Resta da vedere come questo divieto influenzerà le operazioni quotidiane dei funzionari del governo russo, molti dei quali si sono abituati a utilizzare il popolare smartphone di Apple.

Ma non solo sono state sospese tutte le vendite di prodotti in Russia, oltre alle esportazioni. Anche Apple Pay e altri servizi sono stati limitati.

Gli smartphone non sono così sicuri

Secondo un rapporto di Reuters, ai funzionari coinvolti nei preparativi per le elezioni presidenziali russe del 2024 è stato vietato l’uso di iPhone. Il rapporto indica che Sergei Kiriyenko, capo dell’amministrazione presidenziale russa, ha dato ai funzionari fino al 1 aprile per smettere di usare i loro iPhone. Inoltre, anche le persone impegnate nella politica interna sono state istruite a smettere di usare gli iPhone.

Secondo il rapporto, anche un portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che gli smartphone non dovrebbero essere utilizzati per scopi ufficiali. Ha spiegato che qualsiasi smartphone, indipendentemente dal suo sistema operativo, ha un meccanismo che lo rende inadatto alla politica. La dichiarazione di Peskov sembra implicare che questo non è solo un problema con l’iPhone ma con gli smartphone in generale. Apple non ha ancora risposto alla notizia del divieto di iPhone in Russia.

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Pubblicato da
Simone Paciocco