Wangiri

Negli ultimi anni, la truffa del Wangiri ha fatto breccia tra gli utenti di telefonia mobile, provocando spese elevate e violazioni della privacy. Questo fenomeno, che prende il nome dalla parola giapponese “Wangiri” (letteralmente “one ring and cut”), si basa su chiamate internazionali a pagamento effettuate da numeri sconosciuti, con l’obiettivo di indurre la vittima a richiamare e a sostenere costi elevati.

Come funziona la truffa Wangiri

I truffatori utilizzano sistemi automatizzati per effettuare chiamate a numerose vittime, interrompendo la comunicazione dopo un solo squillo. In questo modo, le vittime vedono la chiamata persa sul loro telefono e, spinti dalla curiosità, richiamano il numero, ignari del fatto che si tratti di una truffa.

Le chiamate Wangiri solitamente provengono da paesi lontani e, quando la vittima richiama, viene addebitato un costo elevato per la chiamata internazionale, di cui una parte viene incassata dai truffatori. In alcuni casi, la vittima potrebbe anche essere indirizzata verso servizi a pagamento, come hotlines, che aumentano ulteriormente i costi.

Proteggersi dalla truffa Wangiri

Per difendersi da questa truffa, è importante adottare alcune semplici precauzioni:

  1. Non richiamare numeri sconosciuti, soprattutto se provengono dall’estero. Se si tratta di una chiamata importante, l’interlocutore lascerà un messaggio o richiamerà nuovamente.
  2. Utilizzare applicazioni di blocco chiamate per filtrare automaticamente i numeri sospetti e limitare la ricezione di chiamate indesiderate.
  3. Controllare il numero su internet prima di richiamare, per verificare se altri utenti hanno segnalato truffe collegate a quel numero.
  4. Segnalare i numeri sospetti all’operatore telefonico e alle autorità competenti per aiutare a contrastare il fenomeno.

Cosa fare in caso di chiamate sospette

Se si è stati vittime della truffa Wangiri, è importante agire tempestivamente:

  1. Contattare l’operatore telefonico per bloccare eventuali addebiti non autorizzati e segnalare il numero sospetto.
  2. Monitorare la propria bolletta telefonica per verificare eventuali addebiti non riconosciuti e, se necessario, richiedere il rimborso delle somme indebitamente addebitate.
  3. Informare amici e familiari sul fenomeno della truffa Wangiri, per aiutarli a proteggersi e a prevenire ulteriori vittime.
  4.  Presentare una denuncia alle autorità locali, come la polizia o le agenzie di protezione dei consumatori, per contribuire a identificare e perseguire i responsabili.

Le autorità e gli operatori telefonici in azione

Le autorità e gli operatori telefonici come Tim, Vodafone, Iliad e WindTre stanno lavorando insieme per combattere la truffa Wangiri e proteggere gli utenti. Molti operatori hanno implementato misure di sicurezza, come il blocco delle chiamate da numeri sospetti e l’invio di avvisi agli utenti in caso di chiamate da numeri segnalati come fraudolenti.

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