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WhatsApp, come difendersi dalle applicazioni spia

WhatsApp è sicuramente l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo, che conta circa 3 miliardi di utenti attivi in 180 Paesi del mondo in cui viene usata come app principale per chattare.

L’app di Meta non ti permette solo di chattare ma di intrattenere conversazioni complete, inviare foto, video, documenti, posizioni ma anche chiamare e videochiamare gli altri utenti. Insomma è un app completa, in continuo aggiornamento per migliorare continuamente l’esperienza degli utenti.

I migliori punti di forza di WhatsApp sono senza dubbio la privacy e la sicurezza che offre alla sua vasta gamma di utenti. Le chat dell’app sono protette dalla crittografia end-to-end che impedisce a chiunque, esclusi mittente e destinatario, di leggere i messaggi che vengono scambiati.

Tutto ciò non impedisce purtroppo ai malintenzionati di cercare di arginare il problema e violare la privacy altrui spiando le conversazioni di altri utenti. Ecco perché è necessario seguire delle semplici regole e accortezze per tenere al sicuro le proprie chat.

Come difendere la propria privacy su WhatsApp

I metodi più utilizzati dai malintenzionati per spiare le conversazioni altrui sono essenzialmente due: l’utilizzo di WhatsApp Web oppure l’utilizzo di applicazioni spia esterne.

In entrambi i casi, la prima cosa da fare per evitare di incappare in queste situazioni spiacevoli è proteggere il proprio dispositivo, evitando di lasciarlo in mano altrui e soprattutto impedire l’accesso con password e pin sicuri, impostandone anche sull’app di WhatsApp. È consigliato anche evitare di connettere il proprio cellulare a reti internet non protette.

Se si ha il dubbio di essere spiati basta controllare se sul proprio dispositivo siano state installate app spia e controllare anche la sessione di WhatsApp Web per assicurarsi di non essere collegati a dispositivi estranei.

 

 

 

 

 

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Pubblicato da
Federica Iazzi