La lira italiana, valuta simbolo di un’epoca e di un paese, ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria di chi ha vissuto il passaggio all’euro. Nonostante il cambio di questa, il fascino delle banconote in lire continua ad attrarre appassionati e collezionisti, che sono sempre alla ricerca di pezzi rari e particolari per arricchire le loro raccolte.

Lire rare: date un’occhiata nel baule della nonna

Se è vero che alcune monete dei decenni passati, come quelle degli anni ’30 e ’60 del Novecento, rappresentano oggetti di grande valore, non bisogna dimenticare anche le banconote più comuni che hanno circolato fino a pochi decenni fa. Tra queste, le vecchie 50 mila lire, le 100 mila lire e persino le banconote da 1.000 lire possono nascondere sorprese inaspettate.

Tra gli esempi più noti di banconote in lire di valore, troviamo le mille lire con il ritratto di Maria Montessori, pedagogista italiana famosa in tutto il mondo. Questa sostituì quella con l’immagine di Marco Polo nel 1990 e rimase in circolazione fino al 1998. Anche se prodotta in diverse migliaia di pezzi, alcune versioni delle mille lire Montessori sono particolarmente ricercate dai collezionisti.

Le banconote con numeri di serie speciali, come sei numeri consecutivi uguali o sequenze crescenti e decrescenti, possono raggiungere un valore ., a seconda dello stato di conservazione e della particolarità della combinazione. Oltre a queste, le mille lire Montessori più apprezzate sono quelle appartenenti alle cosiddette serie sostitutive, create per rimpiazzare i pezzi difettati. Riconoscibili grazie al numero di serie che inizia per XA, XB, XC, queste banconote possono essere pagate anche oltre 200 euro.

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