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TIM annuncia una nuova offerta per i clienti mobile ad un prezzo pazzesco

Avere una connessione dati sul proprio smartphone è fondamentale, ma mentre passiamo al setaccio le numerose offerte attuali dei vari operatori, non riusciamo a trovare quella che funziona meglio per noi. A volte è troppo costosa e a volte non abbiamo abbastanza dati, ma in questo momento TIM ha in corso una grande offerta che potrebbe essere perfetta per voi.

TIM sta cercando di fare ammenda per i molteplici scandali causati dalle rimodulazioni, che hanno portato i clienti a pagare di più alla fine del mese, fornendo questa enorme offerta che non solo offre una tonnellata di gigabyte da utilizzare ovunque, ma lo fa anche ad un prezzo abbastanza ragionevole.

TIM Power Iron costa soli 6,99 euro

Se siete alla ricerca di un’offerta ma non volete sborsare più di 10 euro al mese, allora dovete attivare immediatamente questa nuova fantastica offerta di TIM. La maggior parte dei piani fornisce tempo di conversazione e messaggi di testo non misurati, il che è sempre utile, ma al giorno d’oggi si dà maggiore importanza alla capacità di archiviazione dei dati. 

Per questo motivo TIM, oltre a fornire ai nuovi abbonati sms e minuti illimitati, decide di fornire ai nuovi abbonati anche 80 gigabyte di traffico alla velocità del 4G, visto che ormai è impossibile non avere una connessione internet quando si esce di casa ed è fondamentale connettersi alla rete anche senza Wi-Fi.  È importante notare che questi 80 GB saranno divisi in due parti: la prima comprenderà 50 GB all’attivazione dell’offerta, mentre la seconda ne avrà 30 in seguito, entrambi a costo zero. 

A partire dal 15 febbraio 2023, tutti i clienti potranno attivare l’offerta TIM Power Iron, che prevede SMS illimitati, minuti illimitati e 80 gigabyte di connettività Internet 4G a soli 6,99 euro al mese. TIM ha anche un secondo piano che include 100 gigabyte a solo un euro in più: L’area Iliad è l’unica in cui TIM Steel Now può essere attivata, e costa solo 7,99 euro al mese.

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Pubblicato da
Michele Ragone