TIM, il 2023 sarà caratterizzato da rimodulazioni e adeguamento all'inflazione

Il 2023 inizia con alcune notizie poco piacevoli per alcuni clienti TIM. L’operatore ha infatti annunciato una serie di cambiamenti alle tariffe di linea fissa, che introdurranno aumenti per alcune offerte. Scopriamoli insieme.

TIM: con il nuovo anno cambia tutto

In particolare, a partire dal prossimo 1° marzo, ci sarà un aumento del canone mensile di 2 euro (IVA inclusa) per le offerte Internet Senza Limiti Premium, Tutto Senza Limiti Premium, TUTTO Premium e Smart Premium. La motivazione è connessa al cambiamento dello scenario economico globale che impone a TIM di incrementare i ricavi, continuare a investire sulle reti di nuova generazione e offrire un servizio in linea con le aspettative degli utenti. I clienti interessati dalla rimodulazione possono esercitare il recesso del contratto senza penali o costi di disattivazione, comunicando all’operatore entro il 31 marzo.

Inoltre, TIM ha annunciato che dal 1° aprile 2024, ci sarà un meccanismo di adeguamento delle tariffe al livello dell’inflazione, con un aumento massimo del 10%. TIM comunicherà l’entità dell’aumento entro i 30 giorni precedenti all’entrata in vigore dello stesso, ma i clienti possono già esercitare il diritto di recesso per evitare l’incremento entro il prossimo 21 marzo 2023.

Per quanto riguarda l’adeguamento alle tariffe all’inflazione, TIM ha confermato che l’incremento massimo previsto è del 10%. Inoltre, l’operatore comunicherà l’entità dell’aumento entro i 30 giorni precedenti all’entrata in vigore dello stesso. I clienti interessati possono valutare le opzioni a loro disposizione, come ad esempio la possibilità di passare ad un’offerta più conveniente o cambiare operatore. Inoltre, TIM ha sottolineato che l’incremento del prezzo delle tariffe è necessario per continuare a investire nella rete e nella qualità del servizio offerto, garantendo una connessione affidabile e veloce. Gli utenti possono valutare inoltre se le loro necessità di utilizzo della linea fissa siano cambiate e se un’offerta mobile potrebbe essere più adatta alle loro esigenze.

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