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Commissione Europea contro Musk per il ban di alcuni account

I funzionari della Commissione Europea hanno avvertito Elon Musk che Twitter potrebbe ricevere delle “sanzioni molto presto”. Le sanzioni sono la conseguenza diretta per aver bannato arbitrariamente una serie di giornalisti dalla piattaforma.

Vera Jourova ha ribadito che l’UE protegge la libertà di parola sui media. In quanto vicepresidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza, ha dichiarato: “Il Digital Services Act dell’UE richiede il rispetto della libertà dei media e dei diritti fondamentali. Questo è rafforzato dal nostro #MediaFreedomAct. Elon Musk dovrebbe esserne consapevole. Ci sono linee da non superare. E ci saranno sanzioni, molto presto”.

Il proprietario di Twitter – che a ottobre ha acquistato la piattaforma per 44 miliardi di dollari – si è unito a una diretta che includeva alcuni di questi reporter successivamente bannati. Ha accusato tali giornalisti di averlo “doxxato“, un termine utilizzato online per indicare chi pubblica informazioni private che potrebbero identificare la posizione o l’indirizzo di una persona.

Elon Musk, Commissione Europea dice la sua sui giornalisti bannati e si scontra con il CEO di Twitter

“Poiché sono sicuro che tutti coloro che sono stati doxxati sarebbero d’accordo, mostrare informazioni in tempo reale sulla posizione di qualcuno è inappropriato. Penso che tutti i partecipanti a questa chiamata non vorrebbero che fosse fatto loro”, ha spiegato. “In futuro non ci sarà alcuna distinzione

tra giornalisti – i cosiddetti giornalisti – e persone normali”.

Elon Musk ha rilasciato queste dichiarazioni su Spaces, tra l’altro poco dopo anche questo servizio è stato sospeso. In particolare, l’account @elonjet è l’account incriminato su cui verte l’intera dinamica. In questo profilo è (o meglio, era) possibile seguire i movimenti del jet privato di Musk, reperibili facilmente online. La sospensione è arrivata ad un mese dalla promessa fatta sulla non chiusura dell’account.

“Il mio impegno per la libertà di parola si estende anche a non vietare l’account che segue il mio aereo, anche se questo è un rischio per la mia sicurezza personale“, ha dichiarato Musk il 6 novembre. Se il noto CEO seguirà lo stesso modus operandi, è altamente probabile che anche gli account dei giornalisti al momento bannati in massa saranno presto ripristinati.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano