Il sistema di difesa planetario

2022 WJ1 è un minuscolo asteroide in rotta di collisione con la Terra. Ma gli astronomi l’hanno visto arrivare e il sistema di valutazione del rischio di impatto Scout della NASA ha calcolato dove sarebbe caduto.

Nelle prime ore di sabato 19 novembre, i cieli dell’Ontario meridionale, in Canada, si sono illuminati quando un minuscolo asteroide è sfrecciato nel cielo nell’atmosfera terrestre, spargendo piccoli meteoriti sulla costa meridionale del lago Ontario. La palla di fuoco non è stata una sorpresa. Largo circa 1 metro, l’asteroide è stato rilevato 3 ore e mezza prima dell’impatto.

La NASA ha il compito di rilevare e tracciare oggetti vicini alla Terra molto più grandi che potrebbero sopravvivere al passaggio attraverso l’atmosfera terrestre e causare danni al suolo, ma questi oggetti possono anche essere rilevati molto più in anticipo rispetto a quelli piccoli come l’asteroide che si è disintegrato a sud Ontario. Tali piccoli asteroidi non rappresentano un pericolo per la Terra, ma possono essere un utile test per le capacità di difesa planetaria della NASA.

Un sistema che funziona alla grande

La comunità della difesa planetaria ha davvero dimostrato la propria abilità e prontezza“, ha affermato Kelly Fast, responsabile del programma Near-Earth Object Observations per il Planetary Defense Coordination Office (PDCO) presso il quartier generale della NASA a Washington. “Prevedere questi impatti innocui ci da fiducia, ciò vuol dire che i sistemi di difesa planetaria della NASA sono in grado di avvisarci in anticipo di un potenziale impatto di un oggetto più grande“.

L’asteroide è stato scoperto dalla Catalina Sky Survey finanziata dalla NASA, che ha sede presso l’Università dell’Arizona a Tucson, la sera del 18 novembre durante le normali operazioni di ricerca di oggetti vicini alla Terra. Le osservazioni sono state rapidamente riportate al Minor Planet Center (MPC), il centro di smistamento riconosciuto a livello internazionale per le misurazioni della posizione di piccoli corpi celesti, e i dati sono stati quindi automaticamente pubblicati nella pagina di conferma.

Il sistema di valutazione del rischio di impatto Scout della NASA, gestito dal Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) presso il Jet Propulsion Laboratory dell’agenzia nel sud della California, ha recuperato automaticamente i nuovi dati da quella pagina e ha iniziato a calcolare la possibile traiettoria dell’oggetto e le possibilità di impatto. CNEOS calcola ogni orbita nota di asteroidi vicini alla Terra per fornire valutazioni dei potenziali rischi di impatto a supporto del PDCO della NASA.

FONTEphys.org
Articolo precedenteErrore logico nell’immagine: riesci a capire dove si trova?
Articolo successivoTwitter cacciata da App Store e Google Play Store?