PayPal e la sua distopica politica finanziaria

PayPal è una delle più grandi società di finanza digitale al mondo. Ma la popolare piattaforma ha calpestato un campo minato quando ha recentemente pubblicato una politica di “disinformazione” distopica borderline che promette di multare gli utenti che diffondono false informazioni e fake news.

Non è possibile utilizzare il servizio per attività che comportano l’invio, la pubblicazione o la pubblicazione di messaggi, contenuti o materiali che, a esclusiva discrezione di PayPal promuovono la disinformazione“, si legge nella politica di PayPal.

Dopo che è emersa la notizia di questo aggiornamento della politica, il contraccolpo è stato rapido e grave. Innumerevoli utenti dei social media hanno pubblicato la loro decisione di cancellare i propri account alla luce della politica inquietante. Le azioni della società hanno subito un duro colpo e la copertura della stampa critica si è diffusa a macchia d’olio.

La risposta di Paypal

“Un avviso è stato recentemente pubblicato per errore e includeva informazioni errate“, ha affermato la società in una nota. “La società non sta multando le persone per disinformazione e questo linguaggio non è mai stato pensato per essere inserito nella nostra politica”.

A quanto pare, PayPal ha in atto un’altra politica che prevede multe simili per coloro che ritiene bigotti. E’ stato il professore di giurisprudenza Eugene Volokh che ha esposto la politica. Inoltre sembra che la società sia autorizzata ad emettere multe di 2.500 euro (prelevate direttamente dal tuo conto bancario) per “attività che riguardano la promozione dell’odio, della violenza, della razza o di altre forme di intolleranza discriminatoria“.

 

FONTEmsn
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