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Chicxulub: la verità sull’asteroide che ha sterminato i dinosauri

Circa 66 milioni di anni fa un asteroide si schiantò in acqua, nei pressi di quel che oggi è la penisola messicana dello Yucatan, generando un’esplosione senza precedenti. Quella stessa esplosione è stata la causa di un cambio climatico notevole e dello sterminio dei dinosauri. Soltanto oggi, con le ultime tecnologie, è possibile capirne a pieno la gravità.

Grazie ad una nuova ricerca, sappiamo meglio in che modo l’impatto che prende il nome di Chicxulub ha generato un’onda di tsunami a livello mondiale 66 milioni di anni fa. “Qualsiasi tsunami storicamente documentato impallidisce rispetto a un tale impatto”. Il nuovo studio è il primo documento in assoluto di così ampia portata ed è il primo a basarsi su una simulazione dello tsunami generato dall’impatto dell’asteroide Chicxulub.

I ricercatori hanno utilizzato diversi modelli computazionali per simulare la propagazione dell’onda dello tsunami dopo l’impatto. “Sono stati utilizzati svariati modelli per simulare i primi dieci minuti di impatto. Il materiale dell’asteroide, il substrato roccioso sottostante della Terra, i sedimenti e l’oceano sono stati spostati decine di chilometri sopra l’atmosfera e (nell’altra direzione) decine di chilometri sotto la superficie terrestre”. “In altre parole, un grande grande buco è stato scavato nella Terra

“.

L’asteroide che ha spazzato via dalla Terra i dinosauri: la verità sulla potenza di quell’impatto

Il materiale lanciato nell’atmosfera dall’impatto, inclusa una grande quantità di zolfo, ha raffreddato il clima. E probabilmente ha provocato l’estinzione del Cretaceo-Paleogene, che ha visto quasi tre quarti delle specie sulla Terra estinguersi, compresi i dinosauri. Il grande buco nel terreno, largo 110 miglia e profondo 12 miglia, ha spinto verso l’esterno onde ad altezze estreme.

L’altezza esatta di tali onde nel momento in cui hanno raggiunto le coste e la quantità di inondazione che hanno generato è un compito riservato per il futuro. Non si hanno ancora gli strumenti per una stima del genere. Tuttavia, la simulazione suggerisce che la maggior parte delle coste è stata colpita dallo tsunami entro le 48 ore successive all’impatto.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano