Telepass

Muoversi per l’Italia in auto potrebbe non essere il mezzo di trasporto più sostenibile, e se risiedi in una località remota, i trasporti pubblici potrebbero essere scarsi o addirittura inesistenti.

Qualunque sia il motivo della tua guida in giro per l’Italia, probabilmente avrai visto il cosiddetto sistema “Telepass” ai caselli autostradali e nei parcheggi.

Può essere un modo pratico, veloce ed economico per utilizzare le strade e i parcheggi italiani, ed è stato ampliato per coprire anche più servizi di viaggio come taxi e treni.

Cos’è un Telepass?

Le autostrade italiane sono una rete di strade a pedaggio. Quanto paghi dipende da quanta autostrada usi, calcolata da dove entri e esci.

Puoi prendere il biglietto e pagare quando esci dall’autostrada, oppure puoi utilizzare un Telepass.

Il Telepass è in sostanza un dispositivo da attaccare all’interno del veicolo, che consente di superare i pedaggi autostradali senza fare la fila o la necessità di fermarsi e pagare in contanti o con carta.

Se hai il dispositivo, puoi guidare attraverso corsie dedicate contrassegnate da una “T” gialla.

Come si ottiene un Telepass?

Basta pagare un abbonamento mensile per l’affitto del dispositivo, a partire da circa 1€ al mese, anche se alcuni piani offrono i primi sei mesi gratuitamente, mentre a quella tariffa verranno aggiunti i costi che dovrai sostenere durante la guida.

Puoi iscriverti tramite il sito web, o l’app, attraverso la quale effettuerai anche i pagamenti e terrai traccia del tuo abbonamento e delle tue spese.

Le offerte disponibili tramite l’app sembrano richiedere ai clienti di fornire un numero di telefono registrato in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti o Regno Unito.

Il Telepass può essere anche utilizzato anche su un’altra vettura purché questa sia registrata e quindi associata al tuo dispositivo. Tuttavia, normalmente è possibile uscire ed entrare nella corsia Telepass anche con un veicolo la cui targa non è registrata anche se in teoria non sarebbe consentito.

FONTEthelocal
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