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Bonus bollette: spiegato come funziona e chi può averlo

All’interno del pacchetto di “misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali” dello scorso 4 agosto, disposto dal Governo nel Decreto Aiuti Bis, c’è anche una voce che parla di un Bonus Bollette, il quale sarà utile ai lavoratori dipendenti per cercare di arginare la problematica del caro energia.

 

 

Bonus bollette: ecco come funziona

L’incentivo, il quale si va ad aggiungere a quello una tantum di 200 euro, verrà erogato dalle aziende come aiuto per il pagamento di gas, energia e acqua. Il suddetto potrà essere erogato solamente dalle azienda private per i propri dipendenti.

Quindi, sono stati esclusi dal beneficio coloro che lavorano per le pubbliche amministrazioni e che percepiscono uno stipendio fisso e prestabilito. Mentre per chi riceve il contributo, non avrà l’obbligo di pagare nessuna imposta, poiché non viene considerato reddito imponibile. Contestualmente, l’azienda lo va a dedurre in toto dal proprio reddito.

 

 

Chi potrà ottenerlo?

Per ottenere il contributo non sarà necessario fare domanda, essendo che non spetta direttamente al dipendente decidere se e quando usufruire della nuova misura governativa. Di fatto, sarà il datore di lavoro a decidere chi potrà ottenere il bonus. Dunque, c’è la possibilità che in una stessa azienda alcuni riceveranno il bonus, mentre altri no.

Un altro tassello da chiarire è quello che riguarda l’erogazione del contributo dall’azienda e per cosa verrà utilizzato dai dipendenti. Nonostante non sia ancora chiara la modalità di erogazione da parte dell’azienda, è risaputo che questi bonus si collocano tra gli altri beni ceduti come welfare aziendale ai propri dipendenti.

Il Bonus Bolletta dovrebbe rimanere in vigore per tutto il 2022. Se ci sono stati contributi già erogati nei mesi scorsi, il dipendente e l’azienda possono fare ricorso al beneficio e recuperare le imposte versate indebitamente.

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Pubblicato da
Christian Savino