Fine del mondo: la causa secondo Nostradamus sarà la siccità

Nostradamus con le sue profezie ci sta spaventando sempre di più. Dopo aver presagito l’arrivo della guerra (una tensione internazionale tra paesi, “A causa della discordia e della negligenza francesi, ai maomettani verrà data una possibilità. Il porto di Marsiglia sarà coperto di barche e vele”), ecco che spunta una nuova perla delle sue. Si parla di siccità, disastri ambientali e molto altro. Siamo forse prossimi alla fine del mondo?

Fine del mondo: siccità, asteroidi e altri disastri

Come dicevamo, ciò che raccontava nel 1555 Nostradamus nel suo libro chiamato “Le profezie” ci fa pensare solo e unicamente alla fine del mondo. Egli raccontava dell’arrivo di un’angoscia che ci toglierà il respiro: “Dopo una grande angoscia per l’umanità se ne prepara una ancora più grande“. Ad oggi nessuno ha scoperto se si parlasse in particolar modo di un cambiamento climatico o di una tempesta solare in cui “gli uomini vedranno l’acqua salire e la terra cadere sotto di essa”.

Tra le altre previsioni vi è anche l’arrivo di un grave terremoto lungo la faglia di San Andreas in California e la caduta di un asteroide sulla Terra: “Riesci a vedere il fuoco dal cielo, una lunga scintilla che brucia? Nel cielo puoi vedere il fuoco e una lunga scia di scintille“. Per fortuna però la NASA ci rasserena sottolineando che non vedremo asteroidi cadere per almeno 100 anni.

Attualmente parlando, e tornando al tema “siccità”, la quartina incriminata recita: “Per quarant’anni l’arcobaleno non sarà visto/Per 40 anni sarà visto ogni giorno/La terra secca diventerà più arida/E ci saranno grandi inondazioni quando sarà visto”. Insomma, se siete ansiosi non leggete assolutamente il libro di Nostradamus.

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