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Facebook interrompe vari servizi, utenti contenti

Facebook non raccoglierà più informazioni dai suoi servizi di geolocalizzazione. Di conseguenza, le funzionalità che in precedenza avevano tracciato la tua posizione in tempo reale, come gli amici nelle vicinanze e le notifiche meteo, verranno gradualmente eliminate.

Una portavoce di Meta, la società madre di Facebook, ha riconosciuto il ‘ritiro di diversi servizi basati sulla posizione’ in una dichiarazione a The Verge. Gli amici nelle vicinanze e le notifiche meteo saranno i primi a partire, con la cronologia delle posizioni e la posizione in background che seguiranno poco dopo.

Facebook non raccoglierà informazioni sulla geolocalizzazione

In origine, la decisione di interrompere la raccolta dei dati di geolocalizzazione è stata comunicata agli utenti dei suddetti servizi tramite avviso. Il motivo ufficiale della cessazione è il ‘basso utilizzo’ da parte dei consumatori. Non solo i dati non verranno più raccolti, ma il 1° agosto 2022 Facebook distruggerà tutti i dati memorizzati.

Gli utenti potranno scaricare e ispezionare i dati della piattaforma raccolti prima di quel punto di interruzione tramite il menu Impostazioni e Privacy.

Va sottolineato che ciò non implica che Facebook non raccoglierà più dati di geolocalizzazione. Secondo la politica dei dati dell’azienda, le informazioni continueranno ad essere acquisite ed elaborate, anche se per altre ‘esperienze’. Ciò solleva comprensibilmente alcune preoccupazioni, ma nessuno prevedeva che Facebook interrompesse volontariamente la raccolta di dati utente così importanti. Meta è stata criticata negli ultimi anni per il modo in cui gestisce le informazioni sensibili degli utenti.

Ciò ha spinto aziende come Apple e governi a creare salvaguardie per i dati degli utenti, con grande dispiacere di Meta. Ad esempio, iOS consente agli utenti di modificare la propria geolocalizzazione e di nasconderla completamente da Facebook. Infine, Facebook considererà sempre i dati degli utenti come un bene prezioso.

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Pubblicato da
Michele Ragone