News

Benzina: bonus da 200 euro per i dipendenti di alcune aziende

I dipendenti di alcune azienda potranno approfittare di un bonus benzina del valore di 200 Euro così come previsto dalla nuova misura adottata dal Governo. Il provvedimento economico è stato previsto con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale in linea col parallelo intervento di rimodulazione del prezzo dei carburanti che come sappiamo è sceso di 25 centesimi.

All’interno della nuova documentazione si è pensato di prevedere una serie di regole volte a sostenere alcuni settori in difficoltà causa aumento del costo energia. In ottica carburanti, quindi, i dipendenti di alcune aziende private potranno ottener eun corrispettivo esentasse di 200 euro per il 2022. Le aziende potranno cedere tale ammontare a titolo gratuito ai propri lavoratori dipendenti. All’interno del testo, infatti, è possibile leggere:

“Per l’anno 2022, l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito ai sensi dell’articolo 51, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917”.

Scopriamo subito come funziona il bonus.

 

Come funziona il bonus benzina 2022

Come già detto il bonus si rivolge ai pendolari che lavorano in aziende private. Pensato per aiutarli in un momento in cui il prezzo dei carburanti è schizzato alle stelle nonostante le ultime rimodulazioni che hanno portato il listino sotto la soglia psicologica dei 2 euro al litro. A differenza di altre forme di convenzione per l’acquisto di carburante, questo è rivolto alle imprese che già erogano buoni benzina ai propri dipendenti o intendono farlo.

Sono ceduti gratuitamente e non convergono a creare alcuna forma di reddito aggiuntivo. Spetta alle aziende concederli a tutti i suoi dipendenti indistintamente dal ruolo che essi ricoprono. Non servirà presentare alcuna domanda pre il lavoratore.

Condividi
Pubblicato da
Anna Sorgona