Un avvertimento da parte del gruppo Hacker Anonymous, che punta il dito contro gli affari delle aziende che operano in Russia.
Anonymous: 48 ore di tempo poi entreremo in azione
La grande rete Hacker globale Anonymous che da sempre si è proclamata come un’organizzazione apolitica, ha preso parte al conflitto schierandosi apertamente contro Mosca e a favore del popolo Ucraino.
Ora qualcosa sta cambiando e il gruppo Hacker ha pensato di potersi riservare il diritto di minacciare le aziende estere che ancora operano in Russia.
Un’uscita alquanto discutibile, che termina con una minaccia: Avete 48 ore di tempo per cessare le vostre attività sul suolo Russo o sarete nostri bersagli.
Fin da subito Anonymous ha saputo far parlare di sé per le numerose operazioni di cyber attacco condotte in maniera minuziosa contro Mosca e il suo esercito. Si è trattato dunque di azioni finalizzate a ostacolare l’operato del governo Russo.
Fino a questo punto l’ideale era condivisibile, ma ora diventa più difficile da appoggiare con la richiesta di ritiro generalizzato di tutte le aziende estere. Società che forniscono anche solo semplicemente dei servizi ai cittadini Russi, che col fronte della guerra non hanno nessun legame o potere decisionale.
Che si tratti di un azienda fast-food o di una compagnia telefonica sembrerebbe non esserci differenza, dovranno abbandonare le attività incuranti o meno se la decisione possa creare disagi ai cittadini.
Cittadini Russi che sono scesi nelle piazze a protestare contro il loro stesso governo. Nelle manifestazioni No-War si è dimostrata grande vicinanza al popolo Ucraino, con coraggio e sprezzo per il rischio di essere arrestati e finire sotto processo. Azioni coraggiose da parte dei civili che sono termite con 4300 arresti, come riportato dal ‘The Guardian’ in un articolo del 6 marzo 2022.
Nelle guerra la verità pare essere sempre e solo una: chi ci rimette sono sempre i cittadini indifesi!