Gli utenti sono stati messi in guardia dall’utilizzo di password facilmente hackerabili. Se utilizzi una di queste devi modificarla subito!

 

34 milioni di utenti esposti a rischi di hackeraggio

 

Gli esperti del Cyber security rivelano che più di 34 milioni di persone attualmente utilizzano password che le lasciano aperte le porte agli attacchi di malintenzionati.

Per aiutare gli utenti a mantenere i propri dati al sicuro, Dojo ha rivelato i principali tipi di chiavi d’accesso vulnerabili agli attacchi degli hacker.

Le password a rischio sono state raggruppate in categorie. I primi tre nomi di animali domestici più utilizzati in tutto il mondo sono stati “Love”, “Baby” e “Angel”. Il secondo tipo più vulnerabile sono quelle basate sui nomi stessi degli utenti o dei familiari, seguite da animali e cibi.

I nomi più comunemente usati e facilmente indovinabili per gli hacker sono “Sam”, “Anna” e “Alex”, mentre anche le keyword che utilizzano nomi di animali come “Cane” e “Gatto” sono a rischio. Come accade da  tempo, le frasi facili da ricordare come “123456” e “Password” sono tra le più vulnerabili.

I dati NCSC hanno inoltre rivelato le keyword numeriche più basilari utilizzate. Ecco le prime cinque, della lista, comunemente hackerate con il relativo numero di utenti: 123456 usata da 23,2 milioni di utenti, segue 123456789 (7,7 milioni), Qwerty (3,8 milioni), Password (3,6 milioni) e infine 1111111 (3,1 milioni).

 

Password: Come possiamo difenderci e migliorare la sicurezza?

 

L’impennata dei servizi online ha portato a una proliferazione dell’utilizzo delle password. Ciò ha portato ad affaticare le nostra memoria che le devo ricordare tutte, un fenomeno sperimentato da molte persone che devono tenere a mente un numero eccessivo di dati come parte della loro routine quotidiana. Per far fronte a questo affaticamento, le persone spesso decidono di utilizzare la stessa chiave su più siti Web. Un grave errore che gli hacker sfruttano a loro vantaggio!

Tuttavia oggi molti siti utilizzano l’autenticazione a due fattori che offre un livello di protezione aggiuntivo. In alcuni casi, si riceve ad esempio un codice sul proprio numero o sulla propria email, che serve per confermare l’identità anche dopo aver inserito la password. Alcuni siti hanno questa funzione disattivata, ma sarebbe bene informarsi per attivarla al più presto quando disponibile.

 

 

 

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