Affari e Finanza

Subito.it e Facebook Marketplace: La nuova diabolica truffa

 

Corre in rete una nuova truffa a cui dobbiamo prestare attenzione, numerose le vittime già cadute nella trappola.

 

Truffe online: Subito.it e Facebook

 

Il Marketplace di Zuckerberg e Subito.it, le piattaforme più gettonate per mettere in opera le truffe ai danni di ignari venditori.

Se tempo addietro ci si affidava al passaparola quando avevamo necessità di vendere un oggetto di seconda mano, oggi tutto diventa più comodo quando ci affidiamo ai servizi disponibili Total free, che possono dare ai nostri annunci una grande visibilità.

Così facendo, in pochi giorni possiamo arrivare alla conclusione con la vendita del nostro usato, ma le menti diaboliche dei truffatori sono sempre in funzione e scovano i trucchi più controversi per accaparrarsi il nostro oggetto gratuitamente.

 

Subito.it & Facebook: si paga spesso con PayPal

 

La nuova truffa è purtroppo davvero geniale e difficile da scovare, ma ti sveleremo come non cadere in trappola con un semplice metodo.

Il truffatore, scorrendo gli annunci in rete individua la sua vittima che vende un oggetto al quale è interessato e lo contatta instaurando la trattativa che si finalizzerà con pagamento su PayPal e ne richiede la mail per effettuare la transazione.

Il malintenzionato, chiede al venditore di attendere qualche giorno e nel frattempo mette un annuncio di vendita di un prodotto allo stesso prezzo di quello che intende acquistare, ma con caratteristiche superiori, di sicuro interesse, in modo che un acquirente lo contatti il prima possibile.

Una volta trovata la seconda vittima, che intende acquistare il bene dal truffatore, questo lo rassicura che la transazione avverrà tramite PayPal e fornisce l’indirizzo mail della prima vittima, che quindi incassa il pagamento.

A questo punto, il primo venditore avendo ricevuto il denaro procede con la spedizione dell’oggetto all’indirizzo fornito dal truffatore, ma commette un errore fatale in quanto l’indirizzo PayPal di residenza e quello fornito dal malintenzionato non corrispondono.

Passato qualche giorno, il truffatore si ritrova in mano il bene senza aver sborsato un solo centesimo e le due vittime si daranno battaglia su PayPal, ai danni del primo venditore che perderà il reclamo per aver spedito ad un indirizzo errato.

Per cui, quando vendiamo qualsiasi bene e veniamo pagati tramite PayPal occorre sempre controllare che si stia effettivamente spedendo all’indirizzo associato all’account da cui abbiamo ricevuto il pagamento.

 

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Pubblicato da
Mirko