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Il 2021, così come il 2020, sono stati un anno difficile per l’economia globale e tra i vari motivi c’è da annoverare la carenza di chip. Molti produttori che richiedono quest’ultimi hanno dovuto ridimensionare il tutto. Tra questi non c’è Samsung che invece ha stimato un aumento dei profitti di oltre il 50% che si può convertire con un aumento di 11 miliardi di dollari. Il motivo? Proprio i chip.

Samsung, oltre ad usarne una grande quantità, li produce direttamente e tante tipologie diverse. Con la carenza degli stessi il prezzo dei suddetti è schizzato alle stelle e il colosso sudcoreano ci ha guadagnato sopra, oltre che riuscire a vendere più prodotti rispetto alla concorrenza. Tra i chip che gli hanno permesso di fare più profitto quelli di memoria per i server. Un ultimo aspetto ha aiutato è la svalutazione dello won che ha favorito le esportazioni.

 

Samsung guadagna sulla carenza di chip

La differenza di produzione del prodotto finale ha avuto il suo peso. Per esempio, nello stesso periodo Apple ha dovuto ridurre le spedizioni degli iPad del 50% per poter utilizzare i chip sugli iPhone e su altro. Se la compagnia statunitense ha dovuto fare questo, viene da sé che anche gli altri produttori hanno dovuto ridurre il tutto.

Questo aumento dei profitti per Samsung crescerà sempre di più con il proseguimento della carenza di chip. Molte delle entrate stanno venendo reinvestite proprio per ampliare e migliorare la produzione dei suddetti chip. In generale, in tutto il mondo i colossi si stanno impegnando verso questo obiettivo a lungo termine.

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