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Nintendo Switch: console non sufficienti per soddisfare gli ordini

La carenza a livello globale di microchip sta limitando anche la produzione di Nintendo Switch. Le aziende di tutto il mondo stanno facendo il possibile per compensare la mancanza di chip necessari per realizzare i loro dispositivi.

In seguito al suo ultimo rapporto, Nintendo ha dichiarato che spedirà meno console Switch del previsto. La situazione sarà irreversibile almeno fino a marzo del 2022. La società inizialmente era positiva sulla produzione di console anche in vista del boom che ci sarà nel periodo natalizio. Tuttavia, è stata costretta a ridurre il numero di console in arrivo sul mercato.

In un altro documento postato online, l’azienda aggiunge: “L’impatto esteso sia delle conseguenze del Covid-19 che della carenza di semiconduttori crea uno stato di incertezza continua, con la possibilità di un impatto futuro sulla produzione e sulla spedizione di console. Anche se esistono sempre rischi e imprevisti, stiamo fronteggiando qualcosa di mai visto”.

Nintendo Switch: anche l’ultima console dell’azienda sta diventando sempre più introvabile

Arm avverte i consumatori che se non hanno già acquistato la console tanto desiderata, potrebbero non essere in grado di farlo entro Natale se l’intento è fare (o farsi) un regalo in vista delle feste. Si stima che quest’anno la carenza di chip abbia colpito almeno 169 settori, dal settore per le attrezzature adatte alla miscelazione del calcestruzzo agli elettrodomestici fino alle auto elettriche piene di gadget. Secondo quanto riferito, Apple, ad esempio, si aspetta di vendere 10 milioni in meno dei nuovi modelli di iPhone 13 rispetto al solito.

Nintendo ha avuto un enorme successo durante la pandemia. Molte persone, costrette a stare a casa durante i lockdown, hanno acquistato Switch per divertirsi e trovare una comunità virtuale in cui non pensare a tutto ciò che accade là fuori. Tuttavia, la fortuna dell’azienda è stata recentemente frenata. In più Paesi le vendite sono diminuite di quasi il 10%.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano