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Secondo i risultati di un recente e nuovo studio sembra svanire definitivamente la possibilità di abitare Marte. Si spegne così un sogno alimentato per molto tempo. Basti pensare a Perseverance che anche in questi giorni sta cercando campioni di roccia marziana che confermino un habitat favorevole alla vita. Così come le foto in 3D della cresta rocciosa del cratere Jezero, scattate dal drone della NASA, Ingenuity, per capire se potrebbe esserci acqua. Scopriamo insieme i dettagli di questa notizia che pare spegnere ogni speranza.

 

Marte: troppo piccole le sue dimensioni per poter essere abitato

Intanto che SpaceX ha inviato nello spazio un equipaggio inesperto per aprire la possibilità a un turismo spaziale, dalla Washington University di St. Louis arrivano brutte notizie. Infatti, secondo uno studio riportato sulla rivista PNAS Proceedings of the National Academy of Sciences, Marte sarebbe troppo piccolo come pianeta per essere abitato.

Potrebbe trattarsi di un triste addio a questa speciale opportunità? La corsa in questa direzione di NASA ed ESA sembrerebbero affermare il contrario. Tuttavia cerchiamo di capire quali ipotesi stanno dietro questa teoria.

Kun Wang, coordinatore della ricerca alla Washington University, non ha lasciato spazio a molti dubbi e nemmeno si è espresso con tatto in merito: “Il destino di Marte potrebbe essere stato deciso fin dall’inizio. Probabilmente i pianeti rocciosi devono raggiungere una determinata dimensione per poter trattenere quantità d’acqua compatibili con lo sviluppo della vita“.

Quindi Marte sarebbe troppo piccolo per poter trattenere quantità di acqua necessarie per essere abitato. A questo si aggiunge anche il commento di Klaus Mezger dell’Università di Berna che ha partecipato allo studio:

Questo lavoro mostra che esiste una fascia di dimensioni molto ristretta per cui i pianeti possono trattenere abbastanza acqua da consentire lo sviluppo della vita. Speriamo che le nuove scoperte possano guidare gli astronomi nella ricerca di esopianeti potenzialmente abitabili in altri sistemi stellari. Parametri come massa e dimensioni sono relativamente semplici da calcolare, e grazie a queste misurazioni possiamo capire se un esopianeta può essere considerato abitabile“.

 

VIAAGI
FONTEPNAS
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